La domanda complessiva ha superato i 130 miliardi di euro, con oltre 400 investitori coinvolti nell’operazione. Il 38,3% del totale è stato assegnato a fund manager, mentre il 32,4% è andato a investitori con un orizzonte di lungo termine, tra cui fondi pensione, assicurazioni e banche centrali. Le banche hanno sottoscritto il 26,2% dell’ammontare, e una piccola parte, pari al 3,1%, è stata allocata agli hedge fund.
Distribuzione geografica
La distribuzione degli investitori è stata ampiamente diversificata, con il 75,1% dell’emissione collocato a investitori esteri e il restante 24,9% a investitori italiani. Il Regno Unito ha sottoscritto il 29,8% del collocamento, seguito dai paesi scandinavi (10,9%), la penisola iberica (8,7%), Francia (7,3%), Germania, Austria e Svizzera (5,4%). Fuori dall’Europa, il Medio Oriente ha acquisito il 5,2%.
Operazione gestita tramite sindacato
Il collocamento è stato effettuato tramite un Sindacato composto da cinque lead manager: Barclays Bank Ireland, BNP Paribas, BofA Securities Europe, Citibank Europe e Société Générale, insieme agli Specialisti in titoli di Stato italiani come co-lead manager.
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