L’Aula di Palazzo Cesaroni ha dato il via libera alla nuova legge che regola il sistema di protezione civile in Umbria. La normativa, composta da 32 articoli suddivisi in 7 capitoli, ha l’obiettivo di assicurare un servizio pubblico permanente a tutela della comunità regionale.
Il 10 settembre 2024, con 14 voti favorevoli (Lega, FdI, Fi, Patto Civico) e 7 astensioni (Pd, M5s, Gruppo misto), l’Assemblea legislativa dell’Umbria ha approvato il disegno di legge proposto dalla Giunta regionale, mirato alla regolamentazione del sistema di protezione civile a livello locale. Sebbene il testo fosse già stato presentato e discusso il 31 luglio, il voto era stato rimandato per mancanza del numero legale.
Questa nuova legge è stata sviluppata in conformità con i principi del Codice della Protezione Civile, e il suo scopo principale è garantire un servizio pubblico permanente, in linea con le esigenze della realtà umbra. In aggiunta, è stato approvato un ordine del giorno proposto da Fratelli d’Italia, che impegna la Giunta regionale a prendere provvedimenti entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge per il funzionamento del Comitato consultivo regionale e per coordinare la struttura della Protezione Civile con altre strutture regionali. Entro 180 giorni, inoltre, la Giunta dovrà stabilire le modalità di utilizzo del volontariato e disciplinare i criteri di erogazione dei contributi al volontariato organizzato.
Alcuni esponenti politici hanno espresso diverse opinioni riguardo al provvedimento. Valerio Mancini (Lega) ha elogiato la legge, sottolineando come risponda alle necessità di chiarezza normativa richieste da volontariato e amministrazioni locali. Michele Bettarelli (Pd) ha riconosciuto i miglioramenti apportati in Commissione, ma ha evidenziato come alcune proposte non siano state accolte. Elena Proietti Trotti (FDI) ha descritto il testo come un importante passo avanti per l’organizzazione della Protezione Civile regionale, mentre Thomas De Luca (M5S) ha lamentato l’assenza di temi legati alla formazione e all’informazione dei cittadini su rischi ambientali. Donatella Porzi (Gruppo Misto) ha elogiato l’organizzazione della Protezione Civile umbra, pur esprimendo il desiderio di una normativa più completa.
La legge si divide in sette capi, con il primo che regola l’organizzazione e il funzionamento del sistema di protezione civile a livello regionale. Il secondo capo individua e disciplina le attività e le strutture della protezione civile regionale, mentre il terzo si concentra sull’organizzazione del sistema, compresa la Struttura operativa regionale.
I successivi capitoli trattano della gestione del rischio incendi boschivi, della partecipazione della Regione a interventi di emergenza nazionali e internazionali, e del ruolo del volontariato organizzato, con particolare attenzione alla formazione e al coordinamento delle attività di protezione civile.
L’ultimo capo riguarda i finanziamenti, che saranno garantiti attraverso appositi fondi regionali, previsti dal bilancio 2024-2026, destinati al funzionamento del sistema di protezione civile e alla gestione delle emergenze.