Lo sciopero nazionale del trasporto pubblico locale (tpl), indetto dalle sigle sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl-Fna, ha visto un’adesione del 70% a Trieste durante le fasce orarie stabilite, dalle 9 alle 13 e dalle 18.30 alle 22.30. La protesta mira a sbloccare le trattative sul contratto nazionale del settore, e coinvolge anche altre città del Friuli Venezia Giulia, con orari di astensione differenziati.
Proteste in tutto il Friuli Venezia Giulia
A Gorizia, lo sciopero è iniziato alle 16 e proseguirà fino alle 23.59, con un’adesione del 90% per il trasporto urbano e del 75% per l’extraurbano. A Udine, la protesta è partita alle 15 e terminerà alle 23, con il 65% dei bus urbani e l’80% di quelli extraurbani che hanno interrotto il servizio. A Pordenone, l’adesione è stata del 57% per il servizio urbano e del 64% per l’extraurbano.
Incontro con le autorità regionali
Questa mattina, alcuni rappresentanti sindacali si sono riuniti in presidio davanti alla sede del Consiglio regionale a Trieste, dove hanno incontrato Magda Uliana, dirigente della Direzione centrale infrastrutture e territorio, per esporre le ragioni della protesta. Stefano Mauro, segretario della Filt-Cgil di Trieste, ha definito l’incontro “proficuo” e ha avvertito che, senza progressi nelle trattative, seguirà una terza azione di lotta.