A soli sette giorni dall’entrata in vigore della Banca Dati Strutture Ricettive (BDSR), il Ministero del Turismo ha già rilasciato oltre 104 mila Codici Identificativi Nazionali (CIN), segnando un traguardo significativo per il settore. Lanciata ufficialmente il 3 settembre 2024, la BDSR ha visto una rapida adesione da parte delle strutture alberghiere ed extralberghiere in tutta Italia.
Durante la fase sperimentale, che ha preceduto l’entrata in esercizio, erano stati emessi circa il 10% dei CIN attuali. Con l’avvio a pieno regime, il sistema ha registrato un’accelerazione considerevole, con le Regioni e Province Autonome che si stanno adeguando gradualmente alla nuova normativa.
Il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, ha sottolineato l’efficienza del sistema, dichiarando: “Abbiamo attivato due call center che processano circa 400 telefonate al giorno, e ogni giorno vengono emessi in media 10 mila CIN. L’adesione massiccia conferma il successo della BDSR, che sta permettendo all’industria turistica italiana di avanzare verso legalità e trasparenza, favorendo l’emersione del sommerso e migliorando la qualità dei servizi offerti ai turisti”.
Tutte le strutture ricettive, sia alberghiere che extralberghiere, sono tenute a richiedere il CIN per potersi pubblicizzare, mentre rimane valido il Codice Regionale, dove previsto, necessario per la regolare prestazione del servizio. Le strutture che non si adegueranno alla normativa saranno soggette alle sanzioni previste dall’art. 13-ter del decreto-legge n. 145/2023.