Veneto: nuovo bando da 10 milioni per l’inclusione lavorativa delle fasce deboli

Il bando finanzia esperienze lavorative in Comuni, forme associative, enti strumentali e società partecipate

La Regione Veneto ha lanciato il progetto biennale “Lavori di Pubblica Utilità e cittadinanza attiva 2024-2025”, un’iniziativa dal valore di 10 milioni di euro mirata a favorire l’inclusione lavorativa delle fasce più deboli della popolazione. Il bando rientra nel PR Veneto FSE+ 2021-2027, un programma europeo del valore complessivo di 1 miliardo di euro dedicato alla promozione e all’inclusione lavorativa.

Obiettivi e novità del bando

Il bando finanzia esperienze lavorative in Comuni, forme associative, enti strumentali e società partecipate, con l’obiettivo di offrire sostegno economico, migliorare le competenze lavorative e potenziare le risorse della pubblica amministrazione per migliorare i servizi ai cittadini. Tra le novità del bando, vi è l’aumento del numero di destinatari e del voucher LPU per l’accompagnamento, che passa da 100 a 200 euro, con un incremento del costo forfettario per lavoratore da 6.000 a 7.000 euro.

Finestra temporale per le domande

Il bando si articola in tre finestre temporali per la presentazione delle domande: entro il 30 settembre 2024, dal 1° al 30 gennaio 2025, e dal 1° al 30 settembre 2025. Questo approccio permette ai Comuni di pianificare in maniera più efficiente la partecipazione.

 

 

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