CAM Strade: nuovi criteri per la sostenibilità ambientale negli appalti pubblici

Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica lancia i CAM Strade per ridurre l'impatto ambientale e promuovere l'economia circolare nei cantieri.

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha introdotto i nuovi Criteri Ambientali Minimi (CAM) per le strade, con l’obiettivo di guidare la transizione ecologica e favorire l’economia circolare nel settore degli appalti pubblici. Come sottolineato dal sottosegretario Vannia Gava, i CAM rappresentano il cuore del Piano d’azione nazionale per la sostenibilità ambientale dei consumi nella Pubblica Amministrazione (PA).

Transizione ecologica negli appalti pubblici

I nuovi CAM indirizzano la PA verso l’acquisizione di prodotti e servizi con un impatto ambientale ridotto lungo tutto il loro ciclo di vita. Questo non solo promuoverà pratiche sostenibili nella costruzione e manutenzione stradale, ma stimolerà anche il settore produttivo a sviluppare modelli di produzione più sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale. Il valore complessivo delle basi d’asta per questo tipo di appalti si stima intorno ai 20 miliardi di euro, un chiaro segnale dell’importanza e del potenziale impatto economico di queste misure.

Riduzione dell’impatto ambientale ed economia circolare

I CAM mirano a ridurre l’impatto ambientale in tutte le fasi dei lavori stradali, con particolare attenzione ai materiali utilizzati e ai metodi di costruzione. L’applicazione di questi criteri minimi riguarda tutti i contratti di appalto e concessioni legati agli interventi stradali, sia per la costruzione di nuove infrastrutture che per la manutenzione e l’adeguamento di quelle esistenti. Tra gli obiettivi principali vi è l’incentivazione dell’uso di materiali riciclati, l’ottimizzazione del consumo energetico e la minimizzazione dei rifiuti di cantiere.

CAM e sostenibilità nel settore stradale

Il comparto delle infrastrutture stradali ha accolto con favore l’introduzione di questi nuovi criteri, che rappresentano un passo avanti verso la sostenibilità nelle opere pubbliche. I CAM Strade permetteranno di integrare nella progettazione e realizzazione delle strade criteri volti a migliorare l’efficienza energetica, a ridurre l’impronta ecologica e a favorire l’adozione di soluzioni innovative, contribuendo in modo significativo agli obiettivi di economia circolare.

L’introduzione dei CAM Strade da parte del Ministero dell’Ambiente rappresenta un’importante svolta per la sostenibilità ambientale nel settore degli appalti pubblici. Questi criteri garantiranno che le infrastrutture future siano non solo più efficienti dal punto di vista energetico, ma anche allineate agli obiettivi di transizione ecologica e riduzione dell’impatto ambientale.

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