La scadenza delle concessioni balneari è stata rinviata al 2027 con l’approvazione del decreto-legge Salva-infrazioni. Questo cambiamento coinvolge oltre 3.400 imprese venete che detengono circa 633 concessioni demaniali. Tuttavia, Confartigianato Imprese Veneto ha espresso preoccupazioni riguardo alle conseguenze per le piccole aziende del settore.
Nuove scadenze e incertezze per le concessioni
Il decreto prevede che le concessioni in scadenza a fine anno vengano prorogate fino al 30 settembre 2027, con la possibilità di estendere fino a marzo 2028. Le gare per l’assegnazione delle nuove concessioni dovranno essere bandite entro giugno 2027, con indennizzi per i gestori uscenti calcolati in base a parametri specifici.
Le preoccupazioni degli operatori del settore
Secondo Franco Zane, presidente del Gruppo Imprese Demaniali di Confartigianato Imprese Veneto, la proroga non offre certezze agli operatori balneari. Preoccupa anche la possibilità che le concessioni vengano concentrate nelle mani di pochi operatori con grande disponibilità di capitali. Inoltre, Zane ha criticato la mancanza di tutele adeguate per le imprese a conduzione familiare e l’assenza del diritto di prelazione per i concessionari uscenti.