Dal 1° al 4 ottobre 2024, Trieste accoglierà il Big Science Business Forum presso il General Convention Center nel Porto Vecchio, un evento di rilevanza internazionale con l’obiettivo di favorire la convergenza tra imprese e centri di ricerca per lo sviluppo del mercato europeo della Big Science. Questo settore, che genera un valore di 10 miliardi di euro all’anno attraverso commesse e progetti, è al centro dell’iniziativa.
L’incontro, presentato grazie alla collaborazione di Regione Friuli Venezia Giulia, Confindustria, Confindustria Piemonte, Confindustria Friuli Venezia Giulia e Unione Industriali Torino, mira a mettere in luce le eccellenze imprenditoriali coinvolte in questa sfida tecnologica. Il Big Science Business Forum rappresenta una piattaforma di dialogo tra il mondo della ricerca e quello imprenditoriale, favorendo nuove opportunità di collaborazione per promuovere l’innovazione e la competitività a livello europeo.
La terza edizione del Forum, dopo quelle tenutesi a Copenaghen e Granada, prevede la partecipazione di oltre 1.000 delegati provenienti da 500 organizzazioni, con 150 stand espositivi e 14 padiglioni nazionali, tra cui quello italiano. Oltre all’Italia, saranno presenti rappresentanti di altri 19 Paesi, rendendo l’evento una vera e propria vetrina internazionale per la ricerca e il business. L’evento si propone di mettere in contatto le infrastrutture scientifiche più avanzate d’Europa con le aziende leader nel settore della tecnologia e dell’innovazione, coinvolgendo anche piccole e medie imprese (PMI) ad alto contenuto tecnologico.
Massimiliano Fedriga, governatore del Friuli Venezia Giulia, ha sottolineato l’importanza strategica dell’evento, definendolo non solo un’opportunità per le aziende partecipanti, ma per l’intero sistema Paese: “Il Big Science Business Forum rappresenta una piattaforma per promuovere il dialogo tra ricerca e imprese, uno strumento fondamentale per sviluppare una progettualità a lungo termine che aumenti la nostra competitività“. Marco Gay, presidente dell’Unione Industriali Torino, ha evidenziato l’importanza di fare sistema: “Le imprese torinesi sono pronte a cogliere tutte le opportunità. La capacità di unire industria, Big Science e valore aggiunto ci rende protagonisti in questo processo di crescita”.
