Finanziamento ERC da 1,5 milioni per un progetto di sicurezza dei materiali metallici all’Università di Udine

Il giovane scienziato Enrico Salvati sviluppa un modello predittivo per migliorare la resistenza dei materiali metallici con l'uso dell'intelligenza artificiale

Un finanziamento di 1,5 milioni di euro è stato assegnato dal Consiglio europeo della ricerca (ERC) a Enrico Salvati, docente di ingegneria meccanica presso l’Università di Udine, per un progetto innovativo sulla sicurezza dei materiali metallici. La ricerca punta a prevedere con maggiore precisione il cedimento dei materiali metallici sottoposti a fatica (carico ciclico), utilizzando anche l’intelligenza artificiale (IA).

L’obiettivo principale del progetto è ridurre i rischi di eventi catastrofici legati al cedimento di componenti metallici, migliorando al contempo l’efficienza e l’affidabilità delle strutture ingegneristiche. Questo approccio potrebbe portare a una migliore gestione delle risorse primarie e a una riduzione dell’impatto ambientale grazie a un utilizzo più sostenibile dei materiali.

Il rettore dell’Università di Udine, Roberto Pinton, ha definito questo finanziamento un risultato prestigioso per l’ateneo, sottolineando che la ricerca condotta dall’università è altamente competitiva sia a livello nazionale che internazionale. Il progetto di Salvati mira a rivoluzionare i metodi attuali di progettazione di componenti ingegneristici, introducendo nuovi approcci basati su dati sperimentali e modelli predittivi avanzati.

Gli sviluppi più recenti nel campo della caratterizzazione dei materiali hanno rivelato un significativo potenziale nel comprendere i meccanismi di danneggiamento su diverse scale. Salvati ha evidenziato che il progetto sfrutterà queste nuove conoscenze insieme all’IA per creare un modello probabilistico rivoluzionario capace di prevedere le rotture dei materiali causate dalla fatica.

L’iniziativa prevede anche il potenziamento delle infrastrutture del laboratorio di progettazione meccanica del Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura, dove Salvati opera, oltre all’ampliamento del gruppo di ricerca con l’assunzione di nuovi dottorandi e ricercatori.

Questo progetto si inserisce nel quadro delle ricerche più avanzate a livello mondiale, offrendo potenziali benefici per l’industria e il settore ingegneristico in termini di sicurezza e innovazione.

 

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