Coldiretti ha espresso una dura presa di posizione riguardo il rinnovo del contratto provinciale per gli operai agricoli e florovivaisti, siglato da Confagricoltura “senza il coinvolgimento di tutte le parti datoriali rappresentative“. Gianluca Barbacovi, presidente di Coldiretti, ha definito la firma “una grave scorrettezza“, sottolineando che l’accordo è stato gestito senza la partecipazione di Coldiretti, che rappresenta la maggioranza delle aziende agricole.
Un processo negoziale compromesso
Secondo Barbacovi, la decisione di procedere autonomamente compromette il dialogo e la trasparenza che hanno caratterizzato il percorso di rinnovo contrattuale. La mancata inclusione delle principali rappresentanze datoriali, tra cui Coldiretti, viene vista come una violazione dei principi di correttezza nelle relazioni contrattuali.
L’accordo e le condizioni
L’accordo, che riguarda circa 20.000 lavoratori agricoli in Trentino, prevede un aumento salariale del 3,5% a livello nazionale, a cui si aggiungerà, a partire da gennaio, un +3% e uno 0,9% come recupero dell’inflazione. Coldiretti, tuttavia, chiede che venga ripristinato un percorso di trattativa trasparente e condiviso, coinvolgendo tutte le parti in causa.