Karpòs, il cui nome in greco significa “frutto”, rappresenta il frutto del lavoro di una cooperativa che da oltre vent’anni opera a Pordenone. Da tre anni, Karpòs ha avviato un laboratorio tessile, Ridoprìn Lab, che si distingue per il suo approccio all’economia circolare e sostenibile e per l’inserimento lavorativo di donne in situazioni di fragilità. Questo progetto ha sede a Torre di Pordenone e ha recentemente ottenuto una vetrina nel cuore della città, in corso Vittorio Emanuele.
Le radici storiche e sociali del progetto
Il Ridoprìn Lab nasce sulle orme di una tradizione iniziata oltre un secolo fa, quando don Giuseppe Lozer e le donne del borgo fondarono la Cooperativa dell’Ago. Oggi, la cooperativa continua la sua missione, collaborando con i servizi sociali per l’inserimento lavorativo di donne in difficoltà, trasformando la sartoria in uno strumento di inclusione sociale.
Economia circolare e sostenibilità
Il laboratorio di sartoria non solo aiuta le donne a trovare una nuova opportunità, ma promuove anche la sostenibilità attraverso il riutilizzo di scarti industriali tessili. Grazie a questo approccio, Ridoprìn Lab produce una varietà di articoli, come borse, vestiti, portapranzi, portaborracce e astucci, dimostrando che i rifiuti possono essere trasformati in prodotti di valore.
Un nuovo inizio per le donne e i materiali
Ridoprìn Lab rappresenta un’opportunità di rinascita per donne che affrontano situazioni difficili, offrendo loro una nuova vita professionale e personale. Ogni prodotto creato è unico, con un valore intrinseco che va oltre il semplice oggetto: è il risultato di un percorso di riscatto e di impegno verso un’economia più giusta e sostenibile.