Nel primo trimestre del 2024, i distretti industriali del Nordest hanno registrato un calo delle esportazioni del 4,1% a prezzi correnti rispetto allo stesso periodo del 2023, un calo maggiore rispetto alla media nazionale (-1,1%). Nonostante ciò, il valore delle esportazioni si mantiene elevato, superando i 10 miliardi di euro, avvicinandosi ai livelli record del primo trimestre del 2022. Questi dati emergono dal Monitor dei distretti industriali del Triveneto, curato da Research Department di Intesa Sanpaolo.
A livello regionale, il Veneto ha registrato esportazioni pari a 8,2 miliardi di euro, con una flessione del -3,5%, mentre il Trentino-Alto Adige ha riportato un calo del -3,9% su un totale di 1,4 miliardi di euro. Il Friuli Venezia Giulia ha mostrato la variazione più negativa, con un crollo del -10,6%, dovuto principalmente al settore del sistema casa.
I settori più colpiti sono stati quelli che esportano verso i Paesi europei occidentali (-302 milioni) e il Nord America (-81 milioni), mentre segnali positivi sono giunti da Medio Oriente (+35 milioni) e America Latina (+12 milioni). In Veneto, meno della metà dei distretti ha visto un incremento delle esportazioni, tra cui spiccano l’oreficeria di Vicenza, grazie alla domanda dalla Turchia, e i distretti dell’agroalimentare, con buoni risultati per i vini del Veronese e i dolci e pasta veronesi. Al contrario, tutti i distretti della filiera del sistema moda hanno subito un calo delle vendite.