Il settore industriale in Trentino continua a mostrare segnali di debolezza, con un calo delle assunzioni di quasi il 10% (-9,8%) nei primi sei mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023. Anche il terziario, esclusi il turismo e i pubblici esercizi, ha registrato una contrazione, in particolare nei servizi alle imprese, dove le assunzioni sono diminuite del 7,7%. Questi dati evidenziano una flessione nella creazione di posti di lavoro in settori chiave per l’economia locale.
Nonostante il saldo occupazionale tra gennaio e giugno 2024 rimanga positivo con 8.786 nuove unità, questo dato è in calo rispetto allo stesso periodo del 2023, quando il saldo si era attestato a 10.196 unità. La diminuzione del 13,8% in un anno evidenzia una contrazione preoccupante nella crescita occupazionale, secondo la Cgil del Trentino.
Andrea Grosselli, segretario generale della Cgil del Trentino, ha sottolineato come questi dati suggeriscano una riduzione della qualità della domanda di lavoro, con una diminuzione dei posti di lavoro stabili e meglio remunerati nei settori più avanzati come l’industria e i servizi alle imprese.
Il calo delle assunzioni è significativo anche nelle tipologie contrattuali. I contratti a tempo indeterminato sono diminuiti del 5,5%, mentre le stabilizzazioni sono calate del 7%. Nei primi sei mesi del 2024, sono state effettuate 710 assunzioni stabili in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le assunzioni in apprendistato sono scese del 13%, mentre le assunzioni a tempo determinato e quelle in somministrazione hanno subito cali più contenuti (-1,2% e -2,4% rispettivamente). L’unica tipologia contrattuale in crescita è il contratto a chiamata, che ha registrato un aumento del 3%.
La Cgil del Trentino considera questi dati un segnale di una tendenza preoccupante, sebbene non ancora allarmante. Il sindacato insiste sull’urgenza di attuare gli interventi previsti dal documento finale degli Stati generali del lavoro, per contrastare il rallentamento del mercato del lavoro e migliorare la qualità dell’occupazione in Trentino.