Cisl Scuola Toscana passa all’attacco: “Nonostante il dibattito sui numeri dei contratti per i lavoratori precari sia ancora in corso, è evidente che questi saranno altissimi, e basterà attendere pochi giorni per avere conferma. È però cruciale comprendere le radici di questo fenomeno che perdura da tempo”.
L’elevato ricorso a supplenze è il risultato di un sistema di reclutamento che, nonostante le numerose modifiche, non ha portato a risultati tangibili. Anzi, le continue revisioni hanno generato ulteriori complicazioni, lasciando organici, soprattutto nel sostegno, gravemente carenti, con decine di migliaia di posti creati annualmente in deroga.
Questo fenomeno indica chiaramente che i numeri degli organici stabiliti dalle ‘tabelle’ ufficiali sono nettamente insufficienti per coprire le reali necessità di docenti e personale Ata nelle scuole. Le restrizioni imposte dal PNRR hanno ulteriormente limitato le possibilità di assunzione, nonostante migliaia di docenti abbiano già superato con successo un concorso. Sarebbe stato opportuno introdurre maggiori flessibilità nelle regole del PNRR, consentendo di far scorrere le graduatorie degli idonei, a partire da quelle del 2020, per evitare il paradosso di dover sottoporre nuovamente a concorso chi ha già superato la selezione, offrendo così al sistema scolastico una stabilità maggiore.
“Questi sono esempi concreti di come il sistema di reclutamento attuale sia ancora inadeguato alle necessità della scuola. È quindi urgente riformare questo sistema, rendendo strutturale un doppio canale di reclutamento: uno per le assunzioni da graduatorie di supplenza e uno per i concorsi già svolti, valorizzando l’esperienza acquisita sul campo e incrementando il numero di posti coperti da personale di ruolo”.
La soluzione non risiede nella chiamata diretta dei docenti da parte dei dirigenti scolastici. Piuttosto, serve maggiore flessibilità nella gestione delle assunzioni da concorso e l’implementazione di un doppio canale di reclutamento per i precari. Solo così si potrà creare un modello di reclutamento più efficace e rispettoso delle esigenze degli studenti e del personale scolastico.
In questa direzione, la Cisl Scuola Toscana ha da tempo richiesto all’Ufficio scolastico regionale di procedere con lo scorrimento immediato delle graduatorie degli idonei del 2020 per coprire i posti non assegnati attraverso altre procedure.