L’Assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda della Regione Lombardia, Barbara Mazzali, ha preso posizione contro la crescente demonizzazione del turismo, affermando che l’overtourism non deve diventare un pretesto per attaccare le istituzioni e danneggiare le destinazioni turistiche. Mazzali ha commentato con incredulità le proteste che hanno preso piede in città come Barcellona, dove manifestanti hanno spruzzato acqua sui turisti per protestare contro il sovraffollamento.
Turismo: risorsa fondamentale per l’economia
Mazzali ha sottolineato che il turismo è una risorsa essenziale per l’economia italiana, specialmente ora che il settore sta mostrando segni di ripresa dopo gli anni difficili della pandemia. Con 62 miliardi di ricavi solo nei tre mesi estivi del 2024, il turismo rappresenta un’ancora di salvezza per molte imprese e contribuisce a mantenere posti di lavoro. L’assessore ha ricordato il difficile periodo della pandemia, quando hotel, ristoranti e negozi erano vuoti, e ha ribadito l’importanza di non sottovalutare il valore economico dei flussi turistici.
Gestione sostenibile e valorizzazione dei territori nascosti
La pressione turistica, soprattutto nei centri storici, è una sfida reale, ma Mazzali ritiene che la soluzione non sia demonizzare i turisti. Piuttosto, è necessario adottare strategie razionali e sostenibili per gestire i flussi. In Lombardia, la crescita degli arrivi internazionali e l’attenzione verso laghi e montagne rappresentano un “periodo d’oro” per il turismo regionale. Mazzali ha evidenziato come la promozione di destinazioni meno conosciute, come borghi storici e valli nascoste, possa alleviare la pressione sulle mete più celebri e offrire esperienze autentiche ai visitatori, portando benefici economici diffusi alle comunità locali.
Turismo diffuso e ricchezza per il territorio
Un altro punto cruciale evidenziato dall’assessore è la natura trasversale della spesa turistica. Mazzali ha spiegato che solo il 20% della spesa di un turista è destinato all’alloggio, mentre il restante 80% è distribuito tra ristoranti, negozi, attività culturali e servizi locali. Questo significa che il turismo sostiene una vasta gamma di attività economiche, dall’artigianato locale all’enogastronomia, contribuendo a creare una ricchezza diffusa nel territorio.
Destinazioni iconiche e gestione intelligente
Mazzali ha anche riconosciuto che destinazioni iconiche come Como o Varenna attirano naturalmente grandi flussi turistici, ma la sfida sta nella gestione intelligente e sostenibile di questi flussi. L’obiettivo della Regione Lombardia è migliorare le infrastrutture e i servizi per rendere ogni angolo del territorio una destinazione turistica di qualità, evitando il sovraccarico delle mete più conosciute. “I turisti non sono mai troppi se vengono gestiti con efficienza”, ha concluso l’assessore, invitando a vedere il turismo come un’opportunità per tutti, nel rispetto del territorio e delle comunità locali.