Agroalimentare: approvato accordo di sviluppo da 27 milioni per nuovo stabilimento Tino Prosciutti

Il Ministro Urso ha approvato un investimento di oltre 27 milioni di euro per la realizzazione di un nuovo stabilimento Tino Prosciutti S.p.A. a Parma, volto a potenziare la produzione di Prosciutto di Parma DOP e l'export verso mercati esteri.

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha recentemente dato il via libera alla stipula di un Accordo di sviluppo con Tino Prosciutti S.p.A., che prevede la costruzione di un nuovo stabilimento industriale a Calestano, in provincia di Parma. L’investimento complessivo supererà i 27 milioni di euro e sarà supportato da un contributo pubblico di circa 10 milioni di euro.

Un impianto tecnologicamente avanzato

Il nuovo stabilimento sarà dotato di impianti all’avanguardia per la lavorazione della carne, con criteri progettati per soddisfare i requisiti del Consorzio del Prosciutto di Parma DOP. Questi standard consentiranno all’azienda di entrare nel Consorzio, aumentando così il prestigio e la qualità dei suoi prodotti. Inoltre, il nuovo impianto si distinguerà per il rispetto delle normative per l’export in mercati strategici come Stati Uniti, Canada e Giappone, favorendo una crescita del fatturato del 23% grazie all’espansione internazionale.

Incremento occupazionale e impatto sulla filiera

Il progetto, presentato da Tino Prosciutti nel 2022, porterà alla creazione di circa 70 nuovi posti di lavoro, sia a tempo pieno che tramite contratti di somministrazione. Questo aumento occupazionale avrà un effetto positivo non solo per l’azienda, ma anche per l’intera filiera di riferimento, che conta oltre 360 fornitori, principalmente italiani.

Sostegno governativo e gestione dell’accordo

In riconoscimento dell’importanza del progetto e del suo allineamento con gli obiettivi di Industria 4.0 e di efficientamento energetico, il Ministero ha deciso di sostenere l’investimento con un contributo a fondo perduto di 9.984.650 euro. L’accordo sarà gestito da Invitalia, che si occuperà delle procedure necessarie per l’ammissione alle agevolazioni previste.

Questo investimento rappresenta un passo importante non solo per Tino Prosciutti, ma anche per l’intero comparto agroalimentare italiano, rafforzando la competitività del Made in Italy sui mercati esteri e consolidando la struttura produttiva della regione.

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