Singole e doppie per gli studenti, così gli affitti nelle città universitarie

affitto

Il forte aumento della domanda (+27%) da parte degli studenti fuori sede fa lievitare ancora i canoni di affitto nelle principali città universitarie. Con un incremento per le stanze singole è in media del 7%.

A tracciare l’andamento dei canoni di affitto è Immobiliare.it Insights, proptech company del gruppo di Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, specializzata in big data e market intelligence per il settore immobiliare, che ha esaminato l’andamento dei prezzi e della domanda nel mercato delle stanze nel nostro Paese.

Milano e Roma

Milano, oltre a essere per distacco la città più cara d’Italia in cui comprare e affittare casa, si conferma il centro più oneroso anche quando si tratta di prendere in locazione una stanza: una singola costa, infatti, 637 euro al mese, in crescita del 4% rispetto a un anno fa. Proprio i prezzi alti scoraggiano tuttavia la domanda, che nel capoluogo meneghino cala dell’1% in 12 mesi, risultando una delle pochissime aree in tutta Italia, insieme alle sole Padova, Novara e Ancona, a mostrare un decremento dell’interesse.
Tutto il contrario di quanto avviene a Roma, dove invece la domanda è in forte crescita (+62%), nonostante canoni che, per una singola, si sono alzati del 9% in un anno, superando di poco il tetto dei 500 euro al mese e fermandosi a 503.

Entrando nel dettaglio dei singoli quartieri delle due città, a Milano il più costoso è quello di Garibaldi-Moscova-Porta Nuova, dove la richiesta per una stanza singola è pari a 747 euro mensili. Al secondo e al terzo posto rispettivamente Porta Romana-Cadore-Montenero (722 euro) e Centrale-Repubblica (720 euro). A Roma, invece, la zona Parioli-Flaminio è imbattibile con 647 euro al mese, seguita da Testaccio-Trastevere (614 euro) e da Salario-Trieste (603 euro). Questi sono anche gli unici tre quartieri della Capitale a superare la soglia dei 600 euro al mese.

Le storiche città universitarie

Tra le città con un’importante tradizione universitaria, Bologna è al secondo posto per quanto riguarda il costo di una singola, con 506 euro al mese, in rialzo del 5% in un anno a fronte di un interesse in aumento del 7%. Dati in crescita, e in maniera più sostenuta, anche a Venezia (417 euro per una singola, +10% verso l’anno scorso), dove si registra un boom della domanda del 53%.

Numeri in controtendenza rispetto al resto del Paese, come anticipato, invece a Padova: qui la domanda è infatti scesa nell’anno del 32%, mentre i prezzi sono cresciuti del 14% nello stesso periodo, superando di poco i 440 euro.

Dove la domanda è cresciuta di più

Ci sono alcune aree in cui l’interesse, in un anno, è cresciuto in maniera esponenziale, addirittura in tripla cifra. Gli aumenti più sostanziosi si riscontrano in due capoluoghi del Sud, vale a dire Bari e Napoli, dove la richiesta è salita rispettivamente del 207% e del 185%.
Ben performano anche due centri lombardi come Pavia e Brescia, in rialzo, in quest’ordine, del 180% e del 160%. Crescite sopra il 100% della domanda si evidenziano infine a Foggia (+124%) e a Ferrara (+116%).

“Il boom di ricerche che stanno vivendo le località del Sud, più economiche, e quelle limitrofe a un grande centro come quello di Milano – spiega Antonio Intini, Chief Business Development Officer di Immobiliare.it – mostra come la domanda si stia spostando verso poli più avvicinabili dal punto di vista della sostenibilità dei costi. Tanti studenti, non potendo più pensare di sostenere la spesa richiesta nelle città più care, optano per atenei comunque di alta qualità ma più vicini alle loro città d’origine o alternativi alle scelte finora più tradizionali, come possono essere Bologna, Milano e Roma”.

I prezzi delle singole

Dopo il podio che ha come protagoniste Milano, Bologna e Roma, in quarta posizione c’è Firenze con i suoi 493 euro, mentre Bergamo e Padova sono molto vicine con 448 e 442 euro e occupano rispettivamente la quinta e la sesta posizione. Settima, invece, Venezia, dove affittare una stanza costa in media 417 euro. Chiudono la top10 tre città con prezzi molto vicini tra loro, sempre al di sopra dei 400 euro: Torino (409 euro), Verona (407 euro) e Napoli (405 euro).

L’incremento maggiore delle domande di singole si ha a Bari (+207%), Napoli (+185%), Pavia (+180%), Brescia (+160%). Gli incrementi maggiori dei canoni si hanno a Firenze e Napoli (+16%), Bari, Ferrara, Trieste e Perugia (+11%).

I costi delle doppie

Passando al costo di un posto letto nelle stanze doppie, qui la situazione è un po’ diversa: se, infatti, Milano detiene comunque il primato con 353 euro, al secondo posto c’è Roma, sebbene decisamente più staccata con i suoi 283 euro. Gradino più basso del podio per Napoli (271 euro), poco più avanti rispetto a Bologna, dove per affittare un posto letto in una doppia è necessario mettere a budget ogni mese 264 euro. Seguono Siena (258 euro) e Brescia (252 euro). Settima piazza per Firenze (245 euro), con Bergamo (244 euro) e Padova (237 euro) alle spalle. Decima posizione per Torino, con 228 euro.

La variazione più alta di prezzo si ha a Catanzaro (+75%), Siena (+27%), Napoli e Chieti (+23%), Ferrara (+22%). Canoni in ribasso per questo tipo di soluzioni a Firenze, Venezia, Modena, Trento, Genova, Trieste, Latina, Catania, Messina, e soprattutto Palermo e Ancona (-14%).

tabella affiti

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