Confcommercio: boom della Telefonia e della tecnologia, italiani sempre più connessi e orientati al tempo libero

Un’analisi dettagliata condotta dall’Ufficio Studi di Confcommercio sui consumi delle famiglie italiane nel periodo 1995-2024 rivela una trasformazione significativa nelle abitudini di spesa, con la tecnologia che domina la scena. La spesa per telefoni cellulari è aumentata del 6.500% in termini reali, un dato che mette in evidenza il ruolo centrale di questi dispositivi nella vita quotidiana degli italiani. Anche il settore della tecnologia in generale ha registrato una crescita impressionante, con un aumento del 962% per PC e prodotti audiovisivi e multimediali.

La ricerca sottolinea come il comparto del tempo libero abbia continuato a espandersi negli ultimi trent’anni. La spesa per servizi ricreativi e culturali è cresciuta del 90%, a testimonianza di un interesse sempre maggiore per attività legate al divertimento e alla cultura. Questo andamento si inserisce in un contesto in cui, dal 1995 a oggi, i consumi legati al tempo libero continuano a crescere a scapito di quelli per i prodotti tradizionali.

Accanto a questi trend positivi, l’analisi evidenzia una diminuzione della spesa in settori più tradizionali. Alimentari e bevande hanno subito un calo del 10,6%, mentre l’abbigliamento ha registrato una riduzione del 3,9% e i mobili ed elettrodomestici del 3,5%. Anche i consumi di elettricità e gas sono diminuiti del 16,6%, un dato che riflette in parte le politiche di risparmio energetico adottate negli ultimi anni e la crescente attenzione degli italiani verso la riduzione degli sprechi.

Nel 2024, la spesa media pro capite è stata di 21.778 euro, un dato che segna un recupero rispetto ai livelli pre-pandemia, anche se rimane ancora inferiore al picco del 2007, con una differenza di 138 euro in meno. Questo trend di ripresa, tuttavia, non si è esteso in maniera omogenea a tutti i settori.

Il turismo ha registrato una ripresa importante, con continui record di presenze negli ultimi anni, ma il settore non ha ancora recuperato completamente i livelli pre-Covid. Le spese legate a viaggi, vacanze e consumazioni fuori casa sono in crescita, ma restano leggermente al di sotto dei volumi pre-pandemia.

Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha commentato l’andamento dei consumi sottolineando che il turismo sta dando una spinta significativa alla ripresa economica, ma l’economia nel suo complesso rimane ancora incerta. Gli italiani, sebbene più tecnologici e attenti al tempo libero, continuano a navigare in un contesto economico caratterizzato da diverse sfide.

In conclusione, l’analisi di Confcommercio offre uno sguardo completo sui cambiamenti nei consumi degli italiani negli ultimi tre decenni, evidenziando come la tecnologia e il tempo libero abbiano guadagnato terreno a scapito dei consumi tradizionali, mentre il turismo e altri settori affrontano un percorso di ripresa graduale.

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