Friuli Venezia Giulia: completamento della rete digitale nelle aree bianche entro l’autunno

L’Assessore Regionale ai Sistemi informativi, Sebastiano Callari, ha dichiarato che il Friuli Venezia Giulia sarà la prima Regione in Italia a completare il collegamento delle aree bianche, le zone non servite da operatori privati, entro l’autunno. Ha, inoltre, dichiarato che questo traguardo si aggiunge alla rete regionale di 2.200 chilometri che già connette la pubblica amministrazione, le scuole e le aziende sanitarie.

L’annuncio è stato fatto durante l’evento “Facciamo semplice l’Italia – Parola ai territori” del Dipartimento della funzione pubblica. Callari ha evidenziato l’importanza della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale, citando stime che prevedono investimenti di oltre 700 milioni di euro nel 2024 da parte delle aziende italiane, mentre i colossi tecnologici mondiali investono 200 miliardi di dollari.

Nell’ambito del PNRR, il Friuli Venezia Giulia ha già realizzato 31 punti di facilitazione digitale e ne creerà altri 21 entro la fine del 2025, offrendo supporto a decine di migliaia di cittadini. Callari ha spiegato che la Pubblica Amministrazione deve rispondere alle esigenze dei cittadini e delle categorie produttive. A tal fine, è stato attivato lo sportello Agile FVG per migliorare la condivisione dei dati e integrando trenta diversi livelli informativi nella Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND).

L’Assessore alla Funzione pubblica Pierpaolo Roberti ha sottolineato l’importanza di valorizzare il comparto unico regionale come opportunità di impiego e crescita professionale. Roberti ha ricordato che, dopo un lungo periodo di blocco delle assunzioni, il Friuli Venezia Giulia ha acquisito la competenza sul sistema integrato di spesa pubblica per il personale sei anni fa, superando i limiti precedenti.

Per affrontare le difficoltà di reclutamento, dal 2019 sono state introdotte misure per valorizzare l’esperienza professionale nella PA, e recentemente è stata approvata una legge che trasforma la Fondazione Anci Compa in una realtà in house dell’Amministrazione Regionale. Questa nuova realtà non solo si occuperà della formazione dei funzionari, ma anche del reclutamento di personale, in particolare i giovani, dialogando direttamente con università e scuole.

Roberti ha anche evidenziato l’introduzione delle procedure di assunzione attraverso il corso-concorso, che permette ai neoassunti di iniziare la preparazione alla professione prima della selezione, garantendo una formazione adeguata e operatività immediata all’interno delle amministrazioni locali.

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