Incontro con i Consorzi di Tutela dei Vini Veronesi: sostenibilità, salubrità e origine al centro delle strategie

vino

Verona, 25 luglio 2024 – Si prospetta una buona vendemmia per i vini veronesi, come emerso durante il consueto incontro organizzato da Coldiretti Verona con i Consorzi di tutela dei vini della provincia. Giunto alla sesta edizione, l’evento si è tenuto presso la nuova sede della Cantina Caorsa ad Affi e ha visto la partecipazione di presidenti, direttori e tecnici dei consorzi.

Presenti all’incontro il Presidente di Coldiretti Verona, Alex Vantini, il Direttore Giuseppe Ruffini, Domenico Bosco, Responsabile dell’Ufficio Vitivinicolo Nazionale di Coldiretti, e Giancarlo Vettorello, omologo di Coldiretti Veneto. Vettorello ha espresso fiducia nei buoni risultati della prossima vendemmia, sottolineando che nonostante le abbondanti piogge, i produttori sono riusciti a lavorare bene dopo la difficile annata del 2023.

I Presidenti dei vari Consorzi, tra cui Christian Marchesini (Valpolicella), Fabio de Micheli (Bardolino), Paolo Fiorini (Garda) e Cristian Ridolfi (Soave), hanno discusso le strategie per affrontare le sfide climatiche. Sono intervenuti anche i direttori Igor Gladich (Lessini Durello) e Stefano Sequino (Doc delle Venezie), oltre a Silvia Rama (Custoza) e Alberto Zenato (Lugana).

Tendenze globali del mercato del vino mostrano una flessione nei consumi, ma un aumento del valore del 109% negli ultimi vent’anni, grazie alla ricerca della qualità. Secondo studi riportati da Vettorello, i trend che orienteranno i consumi di vino fino al 2035 includono sostenibilità, salubrità e attenzione all’origine.

Bosco, Responsabile dell’Ufficio Vitivinicolo Nazionale di Coldiretti, ha annunciato la nascita di un gruppo di lavoro comunitario per affrontare strategicamente le sfide del comparto vitivinicolo, centrando l’attenzione su cambiamento climatico e innovazione con le Tea (Tecniche di evoluzione assistita).

Presidente di Coldiretti Verona, Vantini, ha concluso riflettendo sull’inizio anticipato della vendemmia in Sicilia, attribuendo il fenomeno alle emergenze climatiche. Ha anche menzionato le recenti elezioni comunitarie, esprimendo preoccupazione per possibili attacchi ideologici al settore del vino, come l’introduzione dell’etichetta a semaforo.

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