È la difesa delle tv generaliste italiane, la Rai, Mediaset e la 7 di Urbano Cairo: ogni telecomando dovrà avere un tasto che rimanda al digitale terrestre facendo in modo di fermare il “bypass” delle reti streaming come Netflix ed altre. I telecomandi saranno composti dal tastierino completo con tutti i numeri. Lo ha deciso l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni sottolineando come il problema sia davvero molto più complesso di quanto si creda in un primo momento. Il provvedimento va nella direzione del mantenimento della libertà di scelta, la più ampia possibile.
Insomma, dal prossimo anno quando si aprirà la schermata deve essere presente l’icona del digitale terrestre della stessa dimensione di quelle delle piattaforme streaming.
Scelto anche il logo, il più elementare possibile, sì da indirizzare la scelta del teleutente, specie quello meno giovane, che non avrà di che preoccuparsi di nulla dal momento che tutto il sistema si aggiornerà automaticamente e lui vedrà la nuova schermata direttamente nella tv.
La difesa del digitale terrestre è la difesa di una piattaforma che le “generaliste” hanno “finanziato” in maniera massiccia negli scorsi anni, dando vita, alla fine, di un bouquet di programmi gratuiti, con decine di canali che trasmettono sulle ventiquattro ore. La presa di posizione dell’Autorità vuole contrastare la tendenza da parte dei produttori di apparecchi tv di nascondere o quasi il digitale terrestre per dare una “prominence”, una maggiora visibilità in altre parole, a quelle che funzionano in streaming. Tra l’altro i produttori Tv tendono ovviamente a favorire le proprie piattaforme Fast.
Ora si aspetta soltanto l’attuazione del provvedimento.