I sindacati Cgil, Cisl e Uil della Toscana hanno sollevato una protesta vigorosa contro i tagli ai servizi di sanificazione e front office nelle strutture sanitarie, descrivendoli come “inaccettabili”. In una lettera indirizzata al presidente Eugenio Giani e all’assessore Simone Bezzini, le organizzazioni sindacali chiedono un incontro urgente con la Regione per discutere le gravi ripercussioni che queste decisioni possono avere sull’occupazione.
Tagli alla sanificazione: lavoratori in stato di agitazione
Nella missiva, i sindacati sottolineano che le aziende sanitarie stanno procedendo con riduzioni significative dei servizi di sanificazione, con effetti negativi immediati sui lavoratori. Questa situazione ha già provocato agitazioni tra i dipendenti, come dimostrano le recenti proteste a Pisa e Siena.
Front Office: un approccio inaccettabile
Secondo Cgil, Cisl e Uil Toscana, l’Azienda Sanitaria Sud-Est ha imposto tagli lineari ai servizi di front office senza consultare preventivamente i sindacati, in violazione dei protocolli di relazione sindacale. Durante l’incontro territoriale convocato dal Prefetto di Siena a seguito delle proteste del personale, l’azienda ha comunicato i tagli senza possibilità di discussione, annunciando la perdita di numerosi posti di lavoro.
Richiesta di intervento immediato
I sindacati ribadiscono la loro ferma opposizione alle decisioni prese e sollecitano la Regione ad intervenire prontamente per evitare conseguenze immediate sull’occupazione. Attualmente, circa 5.000 persone sono impiegate nei servizi di sanificazione e front office, e i sindacati sottolineano l’importanza di mantenere questi livelli occupazionali.
Necessità di un quadro condiviso
Le organizzazioni sindacali ritengono che le misure di contenimento della spesa debbano essere parte di un piano condiviso di riorganizzazione dei servizi, che garantisca sia la sostenibilità del bilancio sia la realizzazione degli obiettivi di riforma e innovazione, senza compromettere i posti di lavoro. Criticano l’atteggiamento delle aziende sanitarie sia nel metodo che nel merito.
Conclusione della lettera
La lettera di Cgil, Cisl e Uil Toscana si conclude con una richiesta urgente di incontro per discutere tempi, modalità e contenuti di un confronto costruttivo su questi temi. L’obiettivo è prendere decisioni condivise che assicurino la riorganizzazione e l’innovazione dei servizi, mantenendo e valorizzando l’occupazione in un settore fondamentale per la regione e i suoi cittadini.