La Romagna, nonostante i cali di superfici degli ultimi anni, resta la patria indiscussa delle nettarine. Qui, infatti, è concentrato un quarto della coltivazione dell’intera superficie nazionale. Pesche e nettarine sono tra i pochissimi prodotti che vedono consumi in ripresa in un contesto di calo generalizzato degli acquisti e produttivi a causa del clima avverso.
in Emilia-Romagna dove, nonostante tutto, i produttori hanno ripreso ad investire e puntano sull’innovazione varietale. In questi anni, secondo dati CSO Italy, si è assistito proprio in questa regione a uno spostamento dalle varietà acide a quelle subacide/dolci: nel 2016 quasi il 70% era concentrato su varietà acide, oggi le varietà dolci si avvicinano al 45% del totale.
Innovazione che si esplica anche in un interesse verso le pesche piatte: oltre il 5% degli investimenti degli ultimi tre anni ha riguardato, sempre in Emilia Romagna, questa tipologia di prodotto.
I produttori della regione continuano a giocare un ruolo chiave per questa specie riconosciuta con l’Indicazione Geografica Protetta fin dal 1998.
Gli studi
Le ricerche sul localismo in ortofrutta evidenziano tendenze molto significative che si riflettono con grande forza sulle pesche e nettarine di Romagna IGP. Negli ultimi anni, infatti, il valore del prodotto locale è diventato sempre più significativo per i consumatori di ortofrutta; diversi studi e ricerche hanno infatti evidenziato che i consumatori sono disposti a pagare di più per frutta e verdura prodotte localmente, attribuendo un valore aggiunto a tali prodotti per una serie di motivi che vanno dalla qualità percepita alla sostenibilità ambientale.
Un’indagine condotta nel 2022 ha rivelato che il 60% dei consumatori preferisce acquistare prodotti ortofrutticoli locali rispetto a quelli importati, citando la freschezza e il sapore superiore come principali motiv .
Disponibilità a pagare: Secondo un report del 2021, i consumatori sono disposti a pagare fino al 20% in più per prodotti ortofrutticoli locali rispetto a quelli non locali. Questo trend è particolarmente forte tra i consumatori più giovani e quelli più consapevoli dal punto di vista ambientale.
Il mercato dei prodotti ortofrutticoli locali ha visto una crescita annuale del 7% dal 2018 al 2023, contribuendo significativamente all’economia rurale e supportando i piccoli produttori locali.
Tra le motivazioni, rilevate dalle ricerche, che spingono i consumatori ad acquistare prodotti locali sono molto interessanti.
Da evidenziare il supporto all’economia locale perché acquistare prodotti ortofrutticoli locali significa supportare i produttori locali e le economie rurali. Questo è visto positivamente da molti consumatori che desiderano contribuire al benessere della propria comunità.
La trasparenza e l’autenticità, è stato evidenziato, sono elementi chiave per i consumatori consapevoli e desiderosi di sostenere il territorio.