La Giunta Regionale del Veneto ha dato il via a un nuovo progetto di assistenza per gli anziani non autosufficienti, finanziato con 61.403.134,80 euro dal programma PR VENETO FSE PLUS 2021-2027. Questo progetto mira a rafforzare il sistema di assistenza e a sostenere economicamente le famiglie coinvolte.
L’assessore alla Sanità e alle Politiche sociali, Manuela Lanzarin, ha evidenziato l’importanza di questo intervento, sottolineando che il Veneto sta affrontando un progressivo invecchiamento della popolazione, accompagnato da una diminuzione della natalità e un aumento delle malattie croniche e degenerative. Gli anziani ultrasessantacinquenni costituiscono il 24% della popolazione veneta e gli ultraottantenni il 7,7%, con una prevalenza crescente di individui che superano gli 85 anni.
Il progetto si rivolge a circa 12.500 anziani non autosufficienti e alle loro famiglie, offrendo un contributo economico sia per l’assistenza a domicilio che in struttura. I beneficiari domiciliari saranno circa 5.200, ricevendo un totale di 25.017.600 euro, mentre quelli in struttura saranno circa 7.300, con un totale di 34.972.800 euro.
Il contributo sarà di 400 euro al mese per persona, per un massimo di un anno. Le persone assistite a domicilio riceveranno supporto per le attività quotidiane, mentre quelle in struttura beneficeranno delle prestazioni di residenzialità socio-sanitaria.
L’Assessore al Lavoro e Formazione, Elena Donazzan, ha definito questa iniziativa come un’innovazione amministrativa nel sociale, che mette la famiglia al centro di un mix di interventi di politiche del lavoro e di accompagnamento, offrendo un aiuto concreto alle famiglie per affrontare le spese quotidiane.
I requisiti di accesso includono la residenza in Veneto, una condizione di vulnerabilità sociale ed economica, una valutazione nella SVAMA (Scheda per la Valutazione Multidimensionale dell’Adulto e dell’Anziano) con punteggio non inferiore a 70 punti e un I.S.E.E. sociosanitario inferiore a 40.000 euro.
Azienda Zero si occuperà dell’assetto organizzativo e funzionale e dell’istruttoria delle domande, mentre le Ullss garantiranno il front office con i cittadini, inclusa la raccolta e la verifica della documentazione allegata. Tutto sarà svolto con la massima trasparenza, trattandosi di un bando pubblico.