In Crociera? Vado in Sardegna! Numeri in vertiginosa crescita di croceristi che visitano l’Isola. È record.

E’ momento di grandi cambiamenti per la rete dei porti della Sardegna, che sta impattando con una serie di novità molto interessanti. E potenzialmente positive. E così, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna ha recentemente introdotto nuove disposizioni nei servizi per i passeggeri nei porti dell’isola, da Olbia ad Arbatax.
Massimo Deiana, presidente dell’Autorità, ha dichiarato che, dopo aver approntato interventi e servizi per gestire ordinatamente il traffico turistico e crocieristico, si attende un autunno di intensa attività. Tra i progetti in corso, vi sono il terminal Ro-Ro del Porto-Canale di Cagliari, la consegna del cantiere dell’Antemurale di Porto Torres, e la riqualificazione del molo “Alti Fondali” con il successivo aumento dei fondali nel porto storico.

Ecco nel dettaglio alcune delle novità previste:
• Ad Olbia, si attende la conclusione dell’iter autorizzativo ministeriale per il dragaggio del bacino portuale, che garantirà una più sicura accessibilità allo scalo e permetterà di creare un accosto di 320 metri di lunghezza.
• Ad Arbatax, il molo di Levante esterno è stato reso nuovamente fruibile, e si sta attuando una rivoluzione per puntare anche al comparto turistico della nautica da diporto e al crocierismo.
• Ad Oristano, l’Ente mira a consolidare i volumi di traffico e ad attrarre il mercato delle crociere. Grazie all’accoglienza delle navi Costa Diadema e Costa Pacifica, si stanno creando migliori servizi ai passeggeri. L’avvio dei cantieri per la realizzazione degli impianti di cold ironing è previsto in autunno.
Nel 2024, con 260 navi e una stima di almeno 650 mila passeggeri, la Sardegna registra un anno record per prenotazioni di scali e numero di crocieristi attesi. L’industria crocieristica ha saputo rialzarsi rapidamente dopo la pandemia, e il sistema portuale sardo ha mantenuto vivo il proprio appeal, offrendo soluzioni rapide in situazioni critiche. Un esempio è il caso della Costa Pacifica, che ha potuto riprogrammare il suo itinerario senza perdite grazie ai lavori di sistemazione dei fondali.
Le iniziative dell’AdSP per ampliare arrivi e partenze includono la riprogrammazione degli ormeggi e la creazione di nuovi servizi ai passeggeri. Su Porto Torres, è stato realizzato un checkpoint per i controlli di security, e simili interventi sono in programma per il porto di Cagliari e Portovesme. Anche Santa Teresa vedrà il potenziamento dei banchinamenti per accogliere traghetti di maggiori dimensioni.
La ridefinizione del porto commerciale di Cagliari è una grande opera in corso, con la fine lavori prevista per il 2029 e una spinta accelerata grazie ai fondi PNRR da spendere entro il 2026. Nel frattempo, il porto storico continuerà a servire adeguatamente il settore cabotiero e le esigenze delle compagnie di navigazione e dei passeggeri.

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