Quanto spenderanno i piemontesi nei prossimi saldi estivi: un’analisi dettagliata

Giancarlo Banchieri

Per la prima volta in molti anni, il dato medio di spesa per i saldi estivi in Piemonte si mantiene stabile a 140 euro, superiore di 10 euro rispetto ai saldi invernali passati, confermando una tendenza già vista nelle precedenti stagioni.

“Il tempo instabile degli ultimi mesi potrebbe inaspettatamente favorire le vendite” afferma Micaela Caudana, presidente di Fismo-Confesercenti, l’associazione dei commercianti di abbigliamento e calzature. “Le condizioni meteo sfavorevoli hanno scoraggiato gli acquisti, ma con il miglioramento del tempo previsto, ci aspettiamo un incremento delle vendite. La primavera non è stata brillante per gli affari, quindi i consumatori possono ancora trovare una vasta gamma di capi disponibili. Tuttavia, molte vendite avverranno a prezzi scontati, riducendo la redditività delle nostre aziende, poiché i clienti approfitteranno dei saldi per comprare ciò che non hanno acquistato a prezzo pieno. Tutto questo si aggiunge a una capacità di spesa ridotta, che rende i consumatori molto cauti”.

Il budget complessivo

Secondo l’Ufficio Studi di Confesercenti, i piemontesi destineranno complessivamente 180 milioni di euro allo shopping durante i saldi. Tuttavia, solo il 19% dei consumatori utilizzerà parte della propria quattordicesima mensilità per gli acquisti in saldo, preferendo risparmiare o coprire spese obbligate come bollette, mutui e finanziamenti. Lo scontrino medio previsto è di 140 euro, con circa la metà dei piemontesi pronti a cogliere le opportunità degli sconti, un dato in linea con la stagione passata. Rimane costante la preferenza per i negozi di vicinato, che offrono qualità, professionalità e un rapporto diretto con la clientela. “Questa tendenza, osservata già nelle ultime stagioni, è positiva” commenta Caudana, “ma è necessario rivedere il modello attuale dei saldi, che si dimostra sempre meno adeguato ai nuovi modelli di consumo e alla concorrenza del web”.

I prodotti più ricercati

Tra gli articoli più ricercati, i costumi da bagno e l’abbigliamento per il mare sono in cima alla lista per la metà dei piemontesi, in aumento rispetto al 45% dello scorso anno. Seguono t-shirt e top (42%), gonne e pantaloni (41%), calzature (38%) e intimo (38%). Anche borse e piccola pelletteria (25%) e abiti (20%) sono richiesti. Fuori dal settore dell’abbigliamento, biancheria e articoli per la casa, cellulari ed elettronica di consumo sono molto richiesti, anche se prevalentemente acquistati online o nella grande distribuzione.

Notte bianca a Orbassano

Sabato 6 luglio, in occasione dell’inizio dei saldi, i negozi di Orbassano rimarranno aperti fino a mezzanotte per una speciale notte bianca.

“Finalmente vediamo un livello di spesa in linea con le scorse stagioni” dichiara Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti. “Dopo anni di lenta ma costante riduzione del budget per i saldi, è un segnale positivo. Tuttavia, i commercianti di abbigliamento rimangono preoccupati per l’andamento del settore. L’inflazione rallenta, i tassi d’interesse sono in calo e la fiducia dei consumatori è in aumento secondo l’Istat, ma questi fattori non bastano ancora per distogliere le famiglie dalle spese più impellenti. La liberalizzazione delle tariffe energetiche è un duro colpo per i bilanci familiari, e gran parte delle quattordicesime è destinata a spese non comprimibili. Una svolta nei consumi non è imminente, e per il settore dell’abbigliamento, già in crisi, una buona stagione di saldi potrebbe aiutare, ma non sarà risolutiva”.

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