Piano nazionale per l’olivicoltura: la rivoluzione che cambierà il settore

Stefania Saccardi

La vicepresidente e assessora all’Agroalimentare della Toscana, Stefania Saccardi, ha annunciato un ambizioso piano nazionale per l’olivicoltura. Questo progetto, che sarà proposto al Governo, partirà dallo sviluppo e dalla selezione delle piante nei vivai, per arrivare alla commercializzazione del prodotto finito. L’iniziativa include anche la manutenzione e la ristrutturazione degli oliveti esistenti.

Saccardi ha rivelato questa strategia durante l’assemblea del Consorzio dell’Olio Toscano IGP, organizzata per il rinnovo degli organi amministrativi e l’elezione del nuovo presidente. Il nuovo consiglio, rappresentativo di tutto il territorio regionale, comprende figure di spicco come Viviana Benvenuti, Maria Laura Berti, Giampiero Cresti, Paolo Di Gaetano, Francesca Ferrari, Fabrizio Filippi, Giulio Fontana, Anna Maria Gabbricci, Filippo Legnaioli, Tulio Marcelli, Fabio Marini, Matteo Mugelli, Chiara Olivi, Antonio Pasquini, Giovanni Quaratesi, Giosef Sabatini e Riccardo Sardelli. Il collegio sindacale sarà composto da Marco Anchinico, Claudio Lombardi e Flavio Pierini (presidente).

La riorganizzazione del Consorzio di Tutela è stata anche un’opportunità per fare un bilancio del mandato appena concluso, culminato con la registrazione del marchio negli Stati Uniti, un passo significativo per proteggere questo prodotto in un mercato strategico.

Durante l’assemblea, Saccardi ha sottolineato l’importanza dell’olio toscano, non solo per le sue eccellenti qualità organolettiche, ma anche per il suo ruolo nella conservazione della biodiversità e nella promozione del benessere naturale grazie alle sue proprietà nutraceutiche. Ha inoltre evidenziato l’importanza di recuperare gli oliveti abbandonati, un impegno che richiede il supporto di tutti acquistando olio prodotto e trasformato in Toscana, contribuendo così alla salute, all’economia e all’ambiente locali.

Numerosi temi sono stati affrontati durante l’assemblea, tra cui il rafforzamento delle misure di difesa e tutela all’estero e sul web, la promozione internazionale del marchio e il consolidamento nazionale della governance del Consorzio di Tutela nell’ambito delle indicazioni geografiche (IG) dell’olio.

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