Vuole essere un sistema automatico per verificare il carico di lavoro degli autotrenisti. E su questo nuovo apparecchio, TargaGo, la Società delle Autostrade conta molto per regolamentare una situazione che qualche volta è davvero caotica. Il sistema è stato presentato oggi e già il mondo dei trasporti ha rilevato un problema: non rileva tutte le targhe per chi sarà sempre una rilevazione contestabile. La Conftrasporto non ha chiesto mezze misure invocando l’intervento del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini.
Di certo questo sistema di videotooling non garantisce agli utenti la certezza delle rilevazioni, che possono avere un’oscillazione sostanziale, con la concreta possibilità di innescare una serie di sanzioni non contestabili e di fatto inesistenti. Inoltre, si utilizza il sistema TargaGo che – come documentato dal loro sito ufficiale – non rileva le targhe di tutti i mezzi circolanti, e questo non può che generare ulteriori problematiche all’utenza e alla sicurezza. Oltretutto, si tratta di tecnologie e strumentazione che per essere rese operative richiedono una serie di investimenti che, come sempre accade, siamo pronti ad aspettare che ricadano sul costo del pedaggio.
Infine, paradossalmente, il sistema di videotooling sarà in funzione sulla corsia già dedicata al servizio europeo di telepedaggio (SET), che invece ha un uso indiscriminato, andando a impattare su una tecnologia diffusa e sicura.