Digitalizzazione: nuovi Punti facilitazione nell’area triestina

Trieste, 28 giugno 2024 – Ribaditi gli sforzi da parte dell’Assessore Regionale ai Sistemi Informativi, Sebastiano Callari, che l’Amministrazione del Friuli Venezia Giulia sta mettendo in campo per rendere sempre più concreta la digitalizzazione dei servizi pubblici e la formazione dei cittadini su un tema che non va sottovalutato. L’intervento è avvenuto durante la presentazione del progetto “Centri di facilitazione digitale” per l’area triestina e il Carso giuliano, parte delle misure previste dalla Regione nella Missione 1 del Pnrr sulla digitalizzazione.

Obiettivi del progetto

Il progetto mira a creare entro la fine del 2025, 52 punti di facilitazione digitale nel territorio regionale, raggiungendo almeno 41mila cittadini con interventi di formazione e assistenza digitale. Sono stati identificati 12 Ambiti territoriali a cui la Regione ha assegnato risorse per oltre 1,1 milioni di euro. A Trieste, il primo punto di facilitazione aprirà il 14 luglio presso il Centro civico di via dei Macelli, seguito da altri 5 sportelli distribuiti tra Trieste, Muggia e Duino-Aurisina.

Servizi offerti

Questi punti offriranno servizi come l’attivazione della carta d’identità elettronica, consulenze personalizzate ed eventi formativi sull’uso dei servizi online della Pubblica amministrazione. Callari ha sottolineato che si tratta di un’iniziativa con cui il Comune di Trieste mette a disposizione persone e luoghi per perseguire gli obiettivi digitali, coinvolgendo anche le amministrazioni più piccole dell’area giuliana che altrimenti avrebbero faticato ad attivare da sole questi servizi.

Formazione digitale per tutti

Callari ha evidenziato che gli interventi di facilitazione digitale non sono destinati solo agli anziani o a coloro con poca dimestichezza con le tecnologie, ma anche ai giovani. “Spesso i giovani credono erroneamente di non aver nulla da imparare su un mondo che è molto più articolato e rischioso di quanto si pensi,” ha detto Callari. La digitalizzazione completa dei servizi richiederà nuove professionalità legate all’analisi ed elaborazione dei dati, mentre altre professioni scompariranno.

Prospettive future

“Nel prossimo futuro, tutti i servizi dovranno essere erogati digitalmente,” ha aggiunto Callari. Il progresso tecnologico richiederà figure professionali preparate tra le giovani generazioni per mantenere il Paese al passo con l’evoluzione tecnologica globale. Questo progetto di facilitazione digitale rappresenta un passo importante per garantire che nessuno rimanga indietro di fronte ai rapidi cambiamenti tecnologici.

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