Anche il presidente di Confindustria Abruzzo e Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, Silvano Pagliuca, commenta con soddisfazione la conferma dello strumento dalla Decontribuzione Sud, che a metà rischiava di essere interrotta.
“Parliamo del principale incentivo all’occupazione nel Meridione – ricorda Pagliuca – che è valso a livello nazionale, nel 2022, oltre 3.272 milioni, su un totale di 7.450 milioni di agevolazioni contributive di vario genere e si è dimostrato una potente leva per la coesione del nostro Paese. Anche gli imprenditori abruzzesi ora tirano un sospiro di sollievo grazie alla proroga di Decontribuzione Sud fino a dicembre 2024. La forte azione messa in campo dal sistema Confindustria ha portato buoni frutti”.
“La proroga fino a dicembre – aggiunge – era fondamentale per tutte quelle imprese che avevano programmato sulla base della previsione degli effetti della misura estesa su tutto l’anno. Ora dobbiamo pensare al futuro, oltre la scadenza di dicembre, per la definizione di strumenti strutturali che riguardino la fiscalità: è necessario offrire alle imprese del Mezzogiorno condizioni stabili per essere più competitive.”
Questa misura, operativa dal 2021, ha contribuito al mantenimento e al rilancio dell’occupazione in molti settori d’impresa nelle regioni del sud Italia, compreso l’Abruzzo, dove ha interessato oltre 125mila lavoratori, di cui oltre 50mila donne. E con la provincia di Teramo che è una di quelle che ha beneficiato maggiormente dello sgravio.
La Decontribuzione Sud è uno strumento semplice ed efficace, che supporta le imprese, consentendo loro di programmare crescita, sviluppo e investimenti. Da qui la battaglia di Confindustria, oggi vinta, per il suo ripristino, evitando l’anomalia legata a un’interruzione a metà d’anno.