Il Consiglio e il Parlamento Europeo hanno dato il via libera definitivo al Regolamento sulla Rete Transeuropea di Trasporto (TEN-T), che mira a incentivare modalità di trasporto più sostenibili, promuovere la digitalizzazione e migliorare la multimodalità. Il regolamento affronta anche le sfide del cambiamento climatico e della mobilità militare sulla rete TEN-T.
L’Assessore Regionale alle Infrastrutture, Umberto D’Annuntiis, che con soddisfazione ne ha dato l’annuncio, ha dichiarato che l’Abruzzo è ora attraversato dal Corridoio Baltico-Adriatico, grazie all’inclusione della dorsale adriatica (Bologna-Bari) nella rete Extended Core. Questa decisione valorizza significativamente i territori coinvolti. Decisiva è stata l’alleanza strategica tra le Regioni Abruzzo, Marche, Molise e Puglia, che ha portato alla sottoscrizione di un’intesa. Sotto il Coordinamento del Presidente Marco Marsilio, è stata formulata una proposta al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile per l’inclusione della sezione Ancona-Bari nella Rete Core lungo l’asse adriatico.
D’Annuntiis ha riconosciuto l’importanza del ruolo del Governo Italiano che ha sostenuto e conferito credibilità alla proposta dell’Abruzzo, con l’investimento di fondi ingenti necessari per il completamento delle opere infrastrutturali cruciali. D’Annuntiis ha, inoltre, ribadito che finalmente c’è la prospettiva di collegamenti seri, di alta capacità ed alta velocità che possono consentire all’Abruzzo di dotarsi delle connessioni necessarie nella direttrice nord-sud.
In passato, l’Abruzzo era completamente escluso dai Corridoi Europei della mobilità. Tuttavia, grazie a questa nuova inclusione, si riconosce finalmente il diritto della regione di essere parte integrante della Rete Transeuropea.
L’Assessore ha ricordato che questa rappresenta la più significativa revisione-variazione rispetto a centinaia di proposte arrivate da tutta Italia, sottolineandone il valore.
Questa approvazione rappresenta un passo significativo verso una mobilità più integrata e sostenibile in Europa, con l’Abruzzo che diventa un nodo cruciale nella rete di trasporti.