L’Assemblea di Coldiretti Umbria, svoltasi a Bettona presso Villa del Boccaglione, ha deliberato una serie di iniziative cruciali per il settore agroalimentare umbro, concentrandosi sulle problematiche delle filiere, sui risultati ottenuti e sulle sfide future. Questo evento, intitolato “Agricoltori, Attori di Sviluppo: Le priorità dell’agroalimentare umbro”, si è inserito nel progetto Bettona Produce Eccellenze, comprendendo l’evento “Ti Racconto Bettona: Natura, Territorio e Biodiversità” tenutosi dal 14 al 16 giugno, con un Mercato straordinario di Campagna Amica e Street Food Contadino, che ha esposto le eccellenze agroalimentari umbre. Inoltre, Aprol Umbria ed EVO School hanno organizzato iniziative per promuovere l’olio extravergine di oliva.
Il presidente regionale di Coldiretti, Albano Agabiti, ha sottolineato l’importanza del piano di misure adottato a livello nazionale ed europeo, che ha portato a significativi risultati come la semplificazione della PAC, la moratoria dei debiti e la regolamentazione delle pratiche commerciali sleali. Tuttavia, è necessaria una svolta decisiva a livello regionale, soprattutto per affrontare l’annosa questione dei cinghiali, per la quale si richiede una filiera delle carni tracciata e trasparente.
Le priorità individuate includono anche la semplificazione amministrativa, il supporto alla filiera zootecnica e l’agricoltura sociale. Agabiti ha ribadito l’impegno di Coldiretti nel fornire risposte concrete agli imprenditori agricoli e nel garantire un futuro sostenibile all’agricoltura. Tra le battaglie storiche dell’organizzazione vi è la trasparenza sull’origine dei cibi, rafforzata da una petizione popolare europea per estendere l’etichetta di origine su tutti i prodotti alimentari. La semplificazione burocratica rimane una priorità fondamentale, poiché gli agricoltori non possono dedicare un terzo del loro tempo alla compilazione di documenti.
Anna Chiacchierini, presidente Coldiretti Perugia, ha evidenziato l’importanza di sviluppare filiere organizzate e distintive, promuovendo il protagonismo delle imprese agricole, con particolare attenzione alle filiere zootecniche e della chianina, essenziali per l’economia di molti territori umbri. L’obiettivo è quello di proteggere i redditi degli imprenditori e il vero made in Umbria agroalimentare, che è un pilastro dell’immagine regionale e del turismo rurale ed esperienziale.
Dominga Cotarella, presidente Coldiretti Terni, ha riaffermato la necessità di difendere la dieta mediterranea, basata sul rispetto del territorio e della biodiversità, e di affrontare la grave emergenza cinghiali, che minaccia le imprese agricole, l’ambiente, la salute pubblica e la sicurezza.
Infine, Mario Rossi, direttore Coldiretti Umbria, ha sottolineato l’importanza di tradurre le proposte in progetti concreti per restituire competitività agli imprenditori agricoli, promuovendo attività multifunzionali, specialmente quelle a carattere sociale. Durante l’assemblea, sono state ascoltate le esigenze degli agricoltori delle diverse zone dell’Umbria, per sviluppare ulteriori progettualità a livello di governo territoriale.