Riduzione dei prestiti: allarme di Cna per famiglie e imprese

Santini, Cna

La Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA) esprime forte preoccupazione riguardo al calo dei prestiti alle famiglie e alle imprese, come rilevato dalla Banca d’Italia nel mese di aprile. Un decremento dell’1,2% nei finanziamenti destinati alle famiglie rischia di deprimere ulteriormente i consumi, mentre un calo significativo del 3,4% nei prestiti alle imprese mette in pericolo gli investimenti, l’occupazione e la stabilità dell’economia italiana.

Gli artigiani e i piccoli imprenditori, che dipendono maggiormente dal credito bancario rispetto alle medie e grandi imprese, sono particolarmente colpiti da questa contrazione creditizia. La CNA sollecita il sistema bancario italiano ad evitare restrizioni rigide che potrebbero soffocare il tessuto produttivo nazionale. È fondamentale che le banche trasferiscano rapidamente ai clienti i benefici delle recenti decisioni della Banca Centrale Europea sui tassi d’interesse, per stimolare con urgenza il sistema economico nazionale.

La situazione attuale è in gran parte attribuibile all’aumento del costo del denaro, che ha aggravato un contesto internazionale già incerto, influenzando sia direttamente che indirettamente le imprese italiane. La CNA confida nel ruolo strategico del confidi UNICO, un punto di riferimento anche per le politiche regionali, e auspica che il prossimo bando per la creazione di imprese, previsto per l’estate, fornisca risorse cruciali per stimolare l’autoimprenditorialità e sostenere coloro che desiderano avviare una propria attività.

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