A maggio, il reparto ortofrutta della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) registra un incremento sia nei consumi che nella spesa, consolidando una tendenza positiva iniziata a inizio anno. Mentre si osserva una leggera inflazione per la frutta, la verdura mostra una netta deflazione. Inoltre, il segmento IV-V Gamma, dopo un periodo di difficoltà, evidenzia segnali di ripresa. Tra le aree geografiche, il Sud continua a dare il maggior contributo ai risultati complessivi. Lo scrive Italiafruit.
Nel quinto mese dell’anno, il reparto ortofrutta di ipermercati e supermercati segna un incremento delle vendite a volume del 3,7%, accompagnato da una crescita del valore delle vendite del 2,6%, attribuibile a una lieve deflazione. La verdura è il principale motore della crescita dei consumi, con un aumento del 4,6%, seguita dalla frutta con un +2,9%. La IV-V Gamma, sebbene con un incremento più modesto del 1,2%, mostra comunque un miglioramento.
L’analisi del mix prezzi medio evidenzia un lieve aumento dei prezzi della frutta (+1%), mentre la verdura registra una significativa deflazione del -3,1%. La IV-V Gamma rimane stabile, portando complessivamente il reparto ortofrutta in una leggera deflazione del -1%.
Le analisi geografiche mostrano che il Sud Italia è l’area più dinamica per le vendite nei negozi a libero servizio. Questa regione, storicamente dominata dai negozi tradizionali, sta assistendo alla crescita di nuovi retailer che stanno ottenendo notevoli performance. Infatti, il trend di crescita a volume nel Sud è ben superiore alla media nazionale, con un incremento a doppia cifra dell’11%, rispetto al Nord Ovest (+2,9%), Nord Est (+2,3%) e Centro Italia (+1,7%). Tuttavia, il Sud rappresenta ancora una quota minoritaria delle vendite complessive (16% dei volumi venduti in ipermercati e supermercati), anche se si prevede una forte accelerazione nel medio-lungo periodo.
I trend positivi registrati a maggio hanno contribuito a migliorare la performance del reparto da gennaio. Complessivamente, il reparto ortofrutta mostra una crescita a volume dell’1,3%, con un aumento del valore delle vendite del 3,9%, riflesso di effetti inflattivi significativi nella prima parte dell’anno.