Nomina di Alessandro Utini alla presidenza del Consorzio del Prosciutto di Parma

Alessandro Utini

Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio del Prosciutto di Parma, riunitosi presso la sede di Largo Calamandrei, ha confermato per acclamazione Alessandro Utini come presidente per il prossimo triennio.

Alessandro Utini, già presidente negli ultimi tre anni, riceve il suo secondo mandato consecutivo, dopo una lunga carriera istituzionale all’interno del Consorzio, dove ha ricoperto vari ruoli, incluso quello di vice-presidente e Consigliere di amministrazione per oltre due decenni. Utini, nato nel 1963 a Noceto (PR), è il leader del Gruppo Furlotti, che comprende le società Furlotti Prosciutti S.r.l e Salumificio Furlotti & C. S.r.l, dedite alla produzione del Prosciutto di Parma e altri salumi. È inoltre socio e amministratore del Prosciuttificio Tre Stelle S.r.l e di Fratelli Tanzi S.p.A., specializzata nella preparazione e affettamento di prodotti salumieri. Appassionato di enogastronomia e innamorato del suo territorio, ha recentemente inaugurato il lussuoso Palazzo Utini a Noceto, con la supervisione culinaria dello chef Enrico Bartolini.

Dopo aver ereditato le redini aziendali dal padre, pioniere nella produzione del Prosciutto di Parma, Utini ha investito nella modernizzazione tecnologica delle sue imprese, rendendole leader di mercato grazie a un’offerta diversificata e attenta alle esigenze dei consumatori.

Alla guida del Consorzio del Prosciutto di Parma, Utini sovrintende un settore che vale 850 milioni di euro alla produzione e 1,7 miliardi al consumo, impiegando circa 3.000 addetti nella provincia di Parma. Il comparto, che comprende 130 aziende associate e ha prodotto 7,5 milioni di Prosciutti di Parma nel 2023, coinvolge una filiera produttiva con 3.600 allevamenti suinicoli, 78 macelli e 50.000 persone impiegate.

Ad affiancare Utini in questo mandato saranno le vice-presidenti Gaia Baiocchi e Giorgia Capanna. Durante l’Assemblea ordinaria del 20 aprile, sono stati eletti anche i nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione e il Collegio sindacale, conEnrico Calestani come presidente e Matteo Chiari e Paolo Ugolotti come membri effettivi.

Il nuovo Consiglio si insedia in un contesto delicato per il comparto produttivo del Prosciutto di Parma, affrontando la minaccia della Peste Suina Africana, che ha impattato le esportazioni verso mercati come Cina e Giappone. Utini ha sottolineato l’importanza delle garanzie sanitarie e della lunga stagionatura del Parma, che ne permettono la libera circolazione verso i principali mercati, tra cui gli USA e l’Unione Europea. La priorità è eradicare la PSA e prevenire il contagio negli allevamenti suini, confidando nelle misure adottate dalle autorità competenti.

Il quadro politico ed economico globale presenta ulteriori sfide, con tensioni internazionali che hanno portato a rincari della materia prima e costi produttivi elevati. La riduzione del potere d’acquisto dei consumatori ha ulteriormente complicato il contesto operativo, con un impatto sulla produzione e sui consumi.

Per affrontare queste sfide, il Consorzio ha introdotto un nuovo Piano di Regolazione dell’Offerta, mirato a un equilibrio di mercato. Utini ha ribadito l’impegno a valorizzare la qualità e l’unicità del Prosciutto di Parma, sia in Italia che all’estero, sostenuto dall’entrata in vigore del nuovo Disciplinare di produzione.

La nuova campagna di comunicazione “Sempre un incontro eccellente” mira a rafforzare il posizionamento del prodotto, evidenziando la sua versatilità e naturalità attraverso diversi canali mediatici. La sostenibilità rimane un tema centrale, con progetti di ricerca scientifica in collaborazione con il Politecnico di Milano e iniziative per l’ottimizzazione delle performance ambientali delle aziende.

Infine, il progetto PARSUTT, sviluppato con il Centro Ricerche Produzioni Animali di Reggio Emilia, ha ottenuto un premio europeo per l’innovazione. Sul fronte della sostenibilità sociale, l’Accademia del Prosciutto di Parma, in fase di sviluppo a Langhirano, si propone di formare i futuri professionisti del comparto.

Utini conclude accogliendo con gratitudine il secondo mandato, sottolineando la necessità di affrontare le sfide con unità e condivisione degli obiettivi, valori che hanno caratterizzato il Consorzio per oltre sessant’anni.

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