I contribuenti marchigiani hanno dichiarato un totale di 24,9 miliardi di euro nel 2023, con un reddito medio di 22.413 euro per contribuente. Rispetto all’anno precedente, il reddito medio è aumentato di 1.067 euro, segnando una crescita del 5%. Tuttavia, questa ripresa è stata offuscata da un’inflazione del 7,6% nel 2022 (secondo l’ISTAT), che ha eroso il potere d’acquisto dei cittadini. Marco Amichetti di IRES CGIL Marche sottolinea come l’inflazione abbia neutralizzato i guadagni ottenuti, causando una perdita del potere d’acquisto per molte famiglie.
Disparità regionali e tipologie di reddito
La distribuzione del reddito nelle Marche evidenzia significative differenze territoriali, accentuate da spopolamento, invecchiamento e marginalizzazione, specialmente nelle aree interne, tradizionalmente più fragili e carenti di infrastrutture.
I redditi maggiormente dichiarati riguardano il lavoro dipendente (51,4% del totale) e le pensioni (31,1%). I dati del MEF per il 2022, elaborati dall’IRES CGIL Marche, mostrano che i redditi medi dichiarati dai marchigiani sono inferiori sia alla media nazionale (23.633 euro) sia a quella delle regioni del Centro Italia (24.403 euro). Nella classifica nazionale, le Marche si collocano all’11° posto, subito dopo la Toscana. La Lombardia si conferma la regione con il reddito medio più elevato (27.876 euro), mentre la Calabria è la più bassa (17.105 euro).
Analisi delle province marchigiane
Ancona registra il reddito medio più alto tra le province marchigiane, con 23.658 euro, seguita da Pesaro Urbino (22.516 euro), Macerata (22.078 euro) e Ascoli Piceno (21.303 euro). Fermo ha il reddito medio più basso, con 20.634 euro.
Il 37,9% dei contribuenti marchigiani dichiara un reddito inferiore a 15.000 euro, mentre solo lo 0,8% dichiara redditi superiori a 120.000 euro. Inoltre, il 72,2% dei contribuenti rientra nella fascia di reddito fino a 26.000 euro, contribuendo al 44% del reddito complessivo della regione.
Disparità di ricchezza
Notevoli disparità nella distribuzione della ricchezza sono evidenti: lo 0,8% dei contribuenti più ricchi (circa 9.137 individui) dichiara un reddito totale superiore rispetto al 24,2% dei contribuenti più poveri (circa 269.161 individui), con redditi inferiori a 10.000 euro.
Tipologie di reddito e confronto regionale
Il reddito medio da lavoro dipendente nelle Marche è di 20.614 euro, al di sotto della media nazionale (22.284 euro) e del Centro Italia (22.541 euro). La crescita a livello regionale è stata di 726 euro (+3,7%). Ancona presenta il reddito da lavoro dipendente più elevato (21.617 euro), mentre Fermo registra il più basso (18.837 euro).
Il reddito medio da lavoro autonomo è di 61.508 euro, con un aumento significativo rispetto all’anno precedente (+4.121 euro, +7,2%). Gli imprenditori in regime di contabilità semplificata dichiarano in media 25.632 euro annui, mentre i redditi da partecipazione sono di 18.991 euro. Il reddito medio da pensione è di 18.527 euro, con un incremento del 4,1% rispetto all’anno precedente.
Tra i comuni, Numana vanta il reddito medio più alto (27.489 euro), mentre Monte Grimano Terme il più basso (15.023 euro). Le aree interne delle Marche, come l’Appennino basso pesarese e anconetano, l’Alto maceratese e Ascoli Piceno, presentano redditi significativamente inferiori rispetto ai valori medi provinciali e regionali, pur registrando una crescita maggiore rispetto a questi ultimi.