Tassisti in sciopero, Uber nel mirino. I consumatori: immotivato

taxi

Tassisti in sciopero in tutta Italia, dalle 8 alle 22, con tanti che si sono ritrovati a Roma per la manifestazione in piazza San Silvestro indetta dalle sigle sindacali. Una sola – il 3570 di Loreno Bittarelli, che ha sottoscritto un accordo con Uber – non ha aderito allo sciopero.

Proprio Uder è il principale bersaglio della protesta dei tassisti, come evidenziato anche negli slogan scanditi in pizza in un clima da stadio, con lanci di petardi e bombe carta. I tassisti lamentano la rigidità delle regole loro imposte – compresa la tariffazione – a fronte della libertà di cui gode Uder, che dunque a loro avviso attua una concorrenza sleale. Anche a danno dei consumatori, con gli algoritmi che attuano immediati rincari in caso di maggiore richiesta, ad esempio per un blocco dei mezzi pubblici.

I sindacati dei tassisti chiedono dunque regole certe al Governo, attraverso i decreti attuativi. Regole che per loro non rappresentano una tutela corporativa, ma servono anche agli utenti.

Le associazioni dei consumatori sono però di tutt’altro avviso, ritengono che si tratti di uno sciopero per tutelare interessi di casta. Facendo anche il confronto con la disponibilità di taxi presenti in altri Stati europei. Fatto che in Italia crea disservizi e fa lievitare i costi, sempre secondo quando lamentano i consumatori.

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