Il ministro alle Imprese e al Made in Italy Adolfo Urso ha partecipato ai lavori del Comitato di Area delle imprese di Unindustria Civitavecchia, allargato ad ospiti e stakeholder del territorio. Un appuntamento al quale erano presenti anche la vicepresidente della Regione e assessore allo Sviluppo economico Roberta Angelilli, l’onorevole Mauro Rotelli e il presidente dell’Autorità portuale Pino Musolino, che ringrazio anche per l’ospitalità nella Sala conferenze”.
“L’area di Civitavecchia – ricorda Cristiano Dionisi, presidente di Unindustria Civitavecchia – ha contribuito negli ultimi decenni al sistema Italia soprattutto per le due vocazioni che esprime, quella portuale e quella energetica. Il porto, grazie anche al lavoro dello stesso Musolino, sta diventando sempre più moderno, sostenibile, competitivo e capace di accogliere le nuove sfide che un mondo sempre più difficile dal punto di vista geopolitico deve affrontare. Un porto che è il fiore all’occhiello in Italia e in Europa dal punto di vista crocieristico, ma che allo stesso tempo vuole affermarsi sempre di più anche come porto commerciale e industriale”.
Quanto al tema dell’energia, Dionisi ha evidenziato: “Siamo di fronte forse alla sfida più grande che questo territorio si trova ad affrontare. La scelta strategica nazionale di uscire dalla produzione di energia a carbone impatta in maniera forte, soprattutto verso la filiera produttiva delle Pmi che sono legate alle attività manutentive degli impianti. È per questo motivo che abbiamo chiesto di affrontare questa sfida, questo percorso, con la garanzia dei massimi livelli istituzionali, una richiesta che è stata accolta dal Parlamento e che si è concretizzata con l’apertura del Tavolo di Coordinamento che sta lavorando proprio presso il Ministero guidato dall’onorevole Adolfo Urso”.
“Sia nei vari incontri del Comitato di coordinamento che si sono tenuti (di cui l’ultimo lo scorso 11 marzo), sia in quelli di carattere più territoriale coordinati dalla vicepresidente Angelilli – ancora le parole di Dionisi – come rappresentanti del mondo industriale abbiamo sempre espresso una volontà generale che riteniamo assolutamente importante: Civitavecchia deve essere considerata un’area di sviluppo, non un’area di crisi, e dobbiamo lavorare per diventare sempre più attrattivi”.
La richiesta sottoposta al Tavolo è quella del riconoscimento della strategicità del territorio di Civitavecchia nel percorso della transizione energetica. “Riteniamo che questa area – conclude il presidente Dionisi – possa e debba essere considerata un’area pilota nella quale realizzare progetti industriali che vedano impegnate le nostre aziende del cluster elettromeccanico su nuove attività, anche alla luce di un re-skill delle competenze che già abbiamo iniziato e sul quale stiamo lavorando”.
