La continua lotta di Fiavet-Confcommercio contro le commissioni zero nel settore aereo

Fiavet-Confcommercio prosegue con determinazione nella sua campagna contro la politica delle commissioni zero adottata da alcune compagnie aeree. L’organizzazione ha recentemente ottenuto un importante successo giuridico contro Lufthansa, risultato che ha permesso a tutte le agenzie di viaggio, incluse quelle non affiliate a Fiavet-Confcommercio, di avanzare richieste di compensazione per le commissioni precedentemente non corrisposte.

La Federazione ha esaminato meticolosamente la situazione delle compagnie aeree che, nell’ultimo decennio, hanno adottato la politica di eliminazione delle commissioni, una mossa che è stata sistematicamente impugnata da Fiavet-Confcommercio a tutela degli interessi dei suoi membri. Questa azione si fonda sulla convinzione che il servizio di intermediazione offerto dalle agenzie abbia un valore intrinseco che merita riconoscimento. “Attraverso queste azioni, stiamo portando avanti una lotta pluriennale: da sempre ci opponiamo alla decisione unilaterale delle compagnie aeree di implementare politiche di zero commissioni”, ha commentato il presidente Giuseppe Ciminnisi.

L’associazione ha ripreso a valutare tutte le situazioni in cui la riduzione delle commissioni a zero era stata giudicata illegittima, fornendo ai propri membri un modello di richiesta da presentare per ottenere il rispetto del principio stabilito nel caso di Lufthansa.

Ciminnisi esprime l’aspettativa che le compagnie aeree riconoscano la gravità della situazione e che, anziché mantenere una posizione difensiva, inizino a rispettare i diritti delle agenzie di viaggio e concordino con le associazioni di categoria un livello minimo di commissioni. I vettori che hanno adottato la politica delle commissioni zero saranno presto destinatari di numerose richieste di ripristino della commissione all’1% o al valore maggiore precedente all’eliminazione.

“Fondiamo le nostre richieste su basi solide e legittime, supportate dalla decisione del caso Lufthansa che ha invalidato la clausola del contratto PSAA, che regolamenta le commissioni tra i vettori e le agenzie IATA”, ha spiegato Federico Lucarelli, consulente legale di Fiavet che ha gestito il contenzioso. Questo principio è ora estendibile a tutti i rapporti tra compagnie aeree e agenti di viaggio IATA, sottolineando l’importanza di una equa remunerazione per le agenzie di viaggio.

Articoli correlati

Con l’arrivo del Giubileo 2025, Roma si prepara ad accogliere milioni di visitatori da tutto...

Opportunità strategiche nella transizione energetica e digitale in Cile, Argentina e Brasile per le imprese...

Altre notizie

Altre notizie