Urgente richiesta di azione per contrastare lo sfruttamento nel settore agricolo in Umbria

Numerosi addetti nell’ambito agricolo si trovano in condizioni di estrema difficoltà, subendo sfruttamento lavorativo e violenze fisiche e psicologiche. Sono costretti a prestare la loro opera per dodici ore al giorno per retribuzioni insufficienti, alloggiati in alloggi improvvisati e insalubri, una situazione che li relega in una vera e propria condizione di schiavitù moderna. Questa allarmante realtà è stata portata alla luce da recenti indagini condotte dalla Procura di Perugia, delineando uno scenario che richiede un intervento tempestivo e decisivo. Luca Turcheria, alla guida della Flai Cgil Umbria, il sindacato che rappresenta i lavoratori del settore, ha espresso profonda preoccupazione per queste rivelazioni.

L’organizzazione sindacale, che si impegna quotidianamente in iniziative contro lo sfruttamento lavorativo e il caporalato – come il noto progetto Diagrammi – ha avuto modo di constatare direttamente numerosi casi di grave abuso. Turcheria ha sottolineato l’importanza dell’azione legale intrapresa dal sindacato, che si presenterà come parte civile nel prossimo processo a Perugia, una mossa che mira a rafforzare ulteriormente il suo impegno contro queste ingiustizie.

Le attuali scoperte, date l’ampiezza e la gravità della situazione, sono percepite come particolarmente allarmanti. Sebbene si preveda che la magistratura proceda con le necessarie azioni legali, Turcheria insiste sulla necessità di una risposta politica immediata e vigorosa da parte di tutti i soggetti coinvolti nella filiera agricola. Sottolinea l’urgenza di promuovere una cultura della legalità, del rispetto e del dialogo contrattuale, specialmente in un settore tradizionalmente vulnerabile come l’agricoltura.

La Flai Cgil propone l’istituzione urgente della “Sezione territoriale della Rete del lavoro agricolo di qualità” nelle province di Perugia e Terni, in linea con quanto previsto dalla Legge 199/2016, una normativa che il sindacato ha fortemente sostenuto. Questa rete avrebbe il compito di garantire condizioni di lavoro dignitose, premiando le aziende che aderiscono con incentivi finanziari. In conclusione, Turcheria enfatizza la necessità di un impegno congiunto e immediato da parte di tutti i protagonisti del settore per identificare soluzioni efficaci al problema. A tal fine, verrà richiesta al Prefetto di Perugia la convocazione di un tavolo di discussione, al quale parteciperanno anche Flai Cisl e Uila Uil, per affrontare questa critica situazione.

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