L’Europarlamento, in sessione plenaria, ha approvato a larga maggioranza la riforma del sistema Dop e Igp. Il testo adottato, responsabile Paolo De Castro, prevede la protezione rinforzata di alimenti e bevande a indicazione geografica, anche se usati come ingrediente e nel commercio online, trasparenza in etichetta sull’origine delle materie prime per Igp e sul nome dei produttori per Dop; ci sono, inoltre, emendamenti per mettere in sicurezza alcune denominazioni italiane (per esempio Prosek croato e aceto balsamico sloveno). Lo scrive Italiafruit.
Prossimamente, ci saranno i negoziati tra Europarlamento, Commissione europea e Consiglio Ue per definire il nuovo regolamento: dovremmo averlo in autunno, sotto la presidenza della Spagna.
L’Italia ha 883 prodotti riconosciuti, tra cibi e vini, per un valore di 19,3 miliardi di euro e il contributo di 86 mila operatori. I numeri arrivano dal presidente di Coldiretti Ettore Prandini: “Dalla difesa del sistema delle indicazioni geografiche europee dipende la lotta al falso Made in Italy alimentare che nel mondo vale oltre 120 miliardi di euro. Il contrasto alle imitazioni aiuta la crescita di un sistema che oltre all’impatto economico ed occupazionale rappresenta un patrimonio culturale ed ambientale del Paese”.
Coldiretti sottolinea: “E’ importante la volontà del Parlamento di indicare obbligatoriamente la provenienza in etichetta dei prodotti ad indicazione geografica protetta (IGP) per proteggere i consumatori dagli inganni ma è anche da rilevare l’emendamento di tutela anti-Prosek in cui si chiarisce come menzioni tradizionali come Prosek non possano essere registrate, in quanto identiche o evocative di nomi di Dop o Igp. Un indirizzo significativo in attesa del pronunciamento definitivo sulla vertenza che oppone l’Italia alla Croazia da parte della Commissione.
“Quella di oggi è una data importante per le produzioni Dop e Igp del nostro Paese. Ringraziamo per il grande impegno profuso Paolo De Castro, relatore del regolamento, e tutti gli europarlamentari che hanno approvata una riforma che tutela davvero i prodotti qualità di cui l’Italia è ricchissima”, così il presidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia Igp Gerardo Diana, sul nuovo regolamento europeo appena approvato. “Il consorzio che rappresento è stato sempre compatto nel sostegno alla linea italiana in Europa e siamo veramente soddisfatti del risultato ottenuto. Il nuovo regolamento, infatti, rafforza il ruolo dei consorzi, la protezione di Dop e Igp, e la trasparenza verso i consumatori”.
“Finalmente dopo moltissimi anni abbiamo un regolamento adeguato alle mutate esigenze dei consorzi, del Dop e delle IGP – spiega la vice presidente del Consorzio Elena Albertini – Le vecchie regole risalivano agli anni 50 e avevano un quadro di riferimento totalmente diverso. Come consorzio abbiamo dato un nostro contributo fattivo e fornito spunti in più occasioni, non ultimo il convegno organizzato a Catania sul tema della valorizzazione delle Dop e Igp”.
“Abbiamo raggiunto l’obiettivo di avere protezione più efficace. Con il nuovo regolamento infatti vi saranno passi in avanti sulla protezione online, che dovrà diventare ex-officio grazie a un alert system sviluppato da EUIPO, e la protezione quando le IG vengono utilizzate come ingredienti, rendendo obbligatoria l’autorizzazione da parte del consorzio”, dice il vicepresidente del Consorzio Salvatore Scrofani.
“Inoltre – conclude Scrofani – per semplificare davvero il sistema di registrazione, sono stati definiti tempi certi per l’esame delle richieste di registrazione e di modifica dei disciplinari delle IG da parte della Commissione, riducendoli a soli 5 mesi”.