Pubblicato sul sito del Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri l’Avviso pubblico della misura rivolta ai gestori degli impianti di risalita e delle piste da sci, che punta a sostenere il funzionamento delle infrastrutture sportive per i maggiori costi sostenuti nella stagione invernale 2022/2023 rispetto alla stagione invernale precedente.
L’incentivo è promosso dal Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie (DARA) della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed è gestito da Invitalia. Uncem supporta il Ministero della diffusione dell’opportunità, rivolta anche a soggetti pubblici oltre che alle imprese.
Sarà possibile presentare la domanda dalle ore 12:00 del giorno 30 giugno 2023 utilizzando la procedura informatica accessibile al sito www.invitalia.it.
La dotazione finanziaria complessiva è 10,8 milioni di euro.
A chi si rivolge
Le agevolazioni sono rivolte ai gestori di impianti di risalita e di piste da sci:
a) soggetti pubblici;
b) soggetti privati di cui:
imprese di ogni dimensione;
associazioni sportive dilettantistiche;
società sportive dilettantistiche senza scopo di lucro.
Requisiti principali dei proponenti:
esercitare, in misura anche non prevalente, l’attività identificata dal codice ATECO 49.39.01 (Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o sub-urbano);
avere sede operativa attiva al momento della presentazione della domanda e nelle stagioni invernali 2021/2022 e 2022/2023.
Ciascun proponente può presentare una sola domanda.
Cosa si può fare
Gli incentivi possono essere richiesti per i costi di funzionamento di:
energia elettrica;
approvvigionamento idrico per la produzione di neve programmata.
Le agevolazioni
Il contributo a fondo perduto è concesso:
nella percentuale massima dell’80% delle spese ammissibili;
per un importo non superiore a 70.000,00 euro.
Il contributo a fondo perduto è concesso nei limiti e nelle disponibilità possono essere concessi a ciascuna soggetto proponente nel rispetto delle condizioni e dei limiti di cui al Regolamento de minimis (Regolamento (UE) n. 1407/2013) e al Regolamento GBER (Regolamento UE n. 651/2014).