L’attività sportiva come veicolo di inclusione sociale, ma anche come gioco di squadra in grado di rafforzare la condivisione e la coesione tra le persone. Sono stati questi alcuni dei temi al centro del seminario “Lo sport, strumento di interazione sociale”, che si è svolto presso l’auditorium dell’Istituto di istruzione superiore Francesco Saverio Nitti di Portici.
In apertura proiettato un video dedicato alla figura di Antonio Maglio. Aperta dalla proiezione del video “Senza barriere. Antonio Maglio e il sogno delle Paralimpiadi”, dedicato alla figura del medico dell’Inail pioniere della sport-terapia per il reinserimento delle persone con disabilità e ideatore delle Paralimpiadi, l’iniziativa promossa dalla Direzione regionale Campania dell’Istituto, dall’organizzazione internazionale “Scholas Occurrentes” e dall’Istituto Nitti, è stata introdotta dai saluti di Lucia Fortini, assessore regionale alla Scuola e alle Politiche sociali e giovanili, Vincenzo Cuomo, sindaco di Portici, Daniele Leone, direttore regionale Inail, e Immacolata Iadicicco, dirigente scolastica dell’Istituto Nitti. L’incontro si è poi concluso nella palestra della scuola dove gli studenti hanno praticato il tennistavolo, il tiro con l’arco e la corsa insieme a Claudio De Vivo, Alessandro Forte e Nicola Molitierno, atleti paralimpici campani assistiti dall’Inail.
Fortini: “La grandezza dei campioni è nel saper fare gioco di squadra”. Sulla centralità dello sport nella crescita dei più giovani si è soffermata l’assessore regionale alla Scuola e alle Politiche sociali e giovanili, Lucia Fortini, che dopo aver ringraziato l’Inail per le numerose attività di prevenzione svolte insieme, ha spiegato quanto sia importante il gioco di squadra come metafora di un atteggiamento inclusivo e accogliente: “La grandezza dei campioni – ha detto – sta nel saper fare gioco di squadra. È importante coltivare le relazioni nelle squadre a cui ogni giorno prendiamo parte, la famiglia, la classe, la scuola, rapporti su cui dobbiamo continuamente investire”.
Cuomo: “Lavoriamo per superare gli ostacoli”. Sull’opportunità di fare gioco di squadra nel superamento di ostacoli e barriere si è intrattenuto anche il sindaco di Portici, Vincenzo Cuomo: “Sono molto attento al tema dell’interazione sociale attraverso lo sport – ha spiegato il sindaco – A Portici abbiamo un centro sportivo gestito da una società pubblica che manda diversi atleti alle Paralimpiadi, in particolare nella disciplina del nuoto. Raccogliamo le esigenze di tantissimi sportivi paralimpici della Campania. Nello sport si lavora sempre per superare gli ostacoli”.
Leone: “È un veicolo di reinserimento per le persone con disabilità”. Daniele Leone, direttore regionale Inail Campania, ha ribadito l’impegno dell’Inail a favore delle persone con disabilità: “Puntiamo molto sullo sport come mezzo di inclusione e veicolo di reinserimento socio-lavorativo degli infortunati sul lavoro. Il nostro impegno è aiutare tutti i lavoratori prima e dopo un infortunio. Per quanto è possibile, cerchiamo di arrivare prima”. Rivolgendosi alla platea di ragazzi che ha affollato l’auditorium dell’Istituto Nitti, Leone ha esortato gli studenti a praticare attività sportiva per crescere e rafforzarsi: “Lo sport è vita ed è complementare alla scuola. Conciliare scuola e sport è fondamentale per la formazione di un individuo”.
Iadicicco: “Dalla scuola un impegno a 360 gradi”. Sull’obiettivo dell’inclusione, da perseguire attraverso un approccio olistico in grado di coinvolgere tutte le discipline, si è soffermata la dirigente scolastica dell’Istituto Nitti, Immacolata Iadicicco, che facendo gli onori di casa ha ricordato l’impegno della sua scuola nell’eliminazione di ogni tipo di barriera: “Abbiamo puntato su due ambiti, l’innovazione didattica e l’inclusione, che cerchiamo di attuare a 360 gradi come risposta all’articolo 3 della Costituzione che ci esorta, in tutti i modi, a rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana”.
Gli ospiti speciali dell’evento. Tra gli altri presenti all’iniziativa, Mario Del Verme, coordinatore internazionale “Scholas Occurrentes sport”, che ha ricordato la frase di Papa Francesco secondo cui “i giovani non sono il futuro ma il presente”, e il pediatra Benedetto Scarpellino, che ha ribadito gli effetti positivi dell’attività motoria sui ragazzi, soprattutto sotto il profilo psicologico. Claudio De Vivo, campione italiano di atletica, ha sottolineato come aver “fatto squadra con l’Inail mi ha aiutato a diventare un campione”. Anche Nicola Molitierno, campione paralimpico di tennistavolo, ha spiegato che “dopo l’infortunio, grazie allo sport e all’Inail sono andato avanti”, mentre Alessandro Forte, atleta di para-archery, accompagnato dal 19enne Pasquale Del Piano, tecnico della Federazione italiana di tiro con l’arco, ha sottolineato che “il tiro con l’arco sembra uno sport individuale ma in realtà, come la vita, è sempre un gioco di squadra”.