Agri e Slow Travel Expo: alla Fiera di Bergamo tra treni storici e camminate

La via degli dei

Scoprire l’Italia a bordo dei treni storici che percorrono le antiche ferrovie dal nord al sud del Paese. Le regioni italiane regalano esperienze uniche, luoghi vicini a noi, che spesso non conosciamo, ma che si possono scoprire con una vacanza alternativa, lenta e sostenibile, a bordo dei treni storici e turistici della Fondazione Ferrovie dello Stato.

Lazio e Sicilia sono alcune delle regioni italiane che si presentano ad Agri e Slow Travel Expo, la Fiera dei territori, dal 30 marzo al 2 aprile 2023 alla Fiera di Bergamo. Dedicata al turismo slow, active e outdoor, Agri e Slow Travel Expo intende far scoprire i territori, non come semplici mete, ma come esperienze autentiche e immersive, dall’arrivo alla partenza. Un’occasione imperdibile per le regioni, per far conoscere il proprio territorio, le realtà uniche che lo caratterizzano in modo nuovo, attraverso esperienze vere, come il viaggio a bordo dei treni storici.

Due i momenti principali attorno ai quali ruoterà la manifestazione. Il 30 marzo 2023 e il 31 marzo 2023 al mattino la fiera sarà aperta esclusivamente per gli operatori di settore. Dal 31 marzo alle 15 al 2 aprile 2023 la fiera aprirà le porte al pubblico, che potrà apprezzare in modo attivo e coinvolgente le reali opportunità del turismo slow ed esperienziale. L’ingresso alla fiera sarà gratuito.

Scoprire l’Italia con i treni storici della Fondazione Ferrovie dello Stato

La Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane, diretta dal bergamasco Luigi Cantamessa, presenta ad Agri e Slow Travel Expo l’esperienza unica di conoscere le regioni italiane a bordo di locomotive a vapore, antiche carrozze e littorine che si inerpicano sui binari senza tempo. In aprile ripartirà il Treno di Dante, convoglio che accompagna i viaggiatori alla scoperta dell’Appennino Tosco-Romagnolo nei luoghi dell’esilio del sommo poeta. Tra le ferrovie turistiche tornate a nuova vita per favorire un nuovo modello di turismo slow e sostenibile dal nord al sud della penisola, c’è l’incredibile viaggio che porta a scoprire la Sicilia, regione che vanta ben tre linee ad uso turistico, ovvero la Ferrovia dei Templi Agrigento – Porto Empedocle, la Noto – Pachino e la Alcantara – Randazzo.

Sicilia, viaggio nel blu, tra storia, musica e sapori

L’assessorato del Turismo della Regione Siciliana ha scelto di partecipare all’Agri e Slow Travel Expo di Bergamo presentandosi insieme alle DMO Islands of Sicily, West of Sicily e Costa del Mito-Valle dei Templi, per proporre agli operatori di settore e al pubblico di visitatori un’esperienza autentica e immersiva dell’Isola.

Un volto della Sicilia, quello di un’offerta turistica sostenibile, slow e active, forse ancora poco noto, da scoprire al proprio ritmo, che sia al passo lento dei cammini o sulle due ruote, dedicato a un personale percorso spirituale o alle emozioni adrenaliniche delle molte attività outdoor disponibili.

A partire dalle isole dell’Isola – le Eolie, le Egadi, le Pelagie, Pantelleria e Ustica – piccola parte del territorio regionale, ma con un’identità forte, ricca di un patrimonio paesaggistico e culturale davvero autentico, a tratti selvaggio, da vivere a pieno tra escursioni guidate, in barca, in bici o a piedi, per riconnettersi con la natura e con se stessi, per conoscere la storia ma anche i gesti antichi che ancora contraddistinguono le attività della tradizione, per respirare i profumi e assaporare le eccellenze che le isole conservano.

Un’isola da vivere 365 giorni l’anno, grazie a un clima benevolo e a esperienze intense per ogni stagione. Come quelle proposte dalla Sicilia occidentale: borghi incantevoli e città d’arte da scoprire lungo inediti itinerari culturali o del Gusto; boschi e paesaggi incontaminati da attraversare lungo gli oltre 500km di percorsi cicloturistici o il Sentiero Italia del CAI; grotte, dune e calette che si offrono agli amanti della vela, dello snorkeling, delle passeggiate a cavallo; onde da cavalcare in windsurf e kitesurf e panorami da ammirare dopo eroiche arrampicate su roccia. E per chi è alla ricerca di relax, non mancano le offerte di benessere, tra terme, yoga e vere e proprie spa all’aria aperta.

Ma andando oltre i cammini e i trekking naturalistici, l’emozione autentica di un turismo esperienziale accompagna i viaggiatori nell’incontro più vero con la comunità che vive e rende unico quel territorio. Come succede in quella parte di Sicilia che va da Selinunte alla Valle del Belìce, dove si respira la storia e il profumo dei prodotti della terra e del mare. Ecco allora l’occasione giusta per approfittare delle proposte di hiking tra i vigneti e gli oliveti e delle degustazioni guidate dalle famiglie e dai produttori locali, per incontrare gli artisti della ceramica e del corallo o assistere all’asta del pesce insieme agli stessi pescatori.

Esperienza Lazio: il territorio si racconta

La Regione Lazio è presente per la prima volta ad Agri e Slow Travel Expo, la finestra ideale per promuovere il turismo slow, outdoor, active e destinazioni turistiche tra natura arte, tradizioni ed enogastronomia. La partecipazione della Direzione turismo è un’occasione importante per far conoscere, anche attraverso la presenza delle DMO, Destination Management Organization, di recente istituzione ospitate all’interno dello stand istituzionale, l’offerta turistica regionale legata ai temi strategici dell’Esperienzialità, Sostenibilità e Innovazione. Inoltre, la partecipazione degli operatori turistici regionali agli incontri B2B rappresenta una significativa opportunità per instaurare nuove collaborazioni commerciali.

La regione Lazio è un territorio che offre esperienze turistiche uniche legate alla natura, all’outdoor, allo sport, ai sapori: dall’enotrekking, allo speleoturismo, ai sentieri da percorrere a piedi, in bici o a cavallo, ma anche a tutte le proposte enogastronomiche garantite dalle diverse realtà locali. Con le Dmo verranno narrati percorsi inediti in particolare di Roma e i suoi dintorni, della Valle del Tevere, del litorale laziale, della Ciociaria e Valle Comino, dei monti Simbruini e il suo parco. Luoghi ancora autentici e dove sempre più spesso le antiche tradizioni si presentano al mondo del turismo con strumenti che guardano al futuro.

Diversi gli appuntamenti in programma allo stand Regione Lazio previsti nelle giornate di fiera dove le Dmo, i parchi e gli operatori turistici del territorio si alterneranno con iniziative di animazione, degustazioni e presentazioni.

Nel pomeriggio del 31 marzo si svolgerà presso la sala conferenze del polo fieristico, l’evento “Esperienza Lazio: il territorio si racconta”.

Scegli l’itinerario con un volo 3D sul territorio modenese

Dalla pianura alla montagna a piedi o in bicicletta. Sono tanti i percorsi che portano a conoscere il territorio modenese, ma oggi, oltre a foto e mappe, è possibile scegliere quello che più appassiona con un volo 3 D sull’itinerario. Basta cliccare sul tragitto e ci si troverà immersi nel paesaggio, seguendo dall’alto il percorso che poi si farà a piedi o in bicicletta. Una proposta che sarà presentata ad Agri e Slow Travel Expo, dove i visitatori potranno conoscere tutti i percorsi disponibili, che si trovano nel sito Visitmodena.it. e scaricare mappe dettagliate, tracce Gpx, Kml e Fit. Trovare gli itinerari è molto semplice e immediato: possono essere filtrati in base agli interessi, da quelli più adatti alle famiglie a quelli per gli escursionisti più esperti e appassionati di mountain bike. Si possono scegliere percorsi nella natura, da fare a piedi, come il Sentiero delle cascate di Sant’Annapelago, un itinerario escursionistico ad anello, di circa 12 Km, particolarmente suggestivo, dove si incontrano sei cascate e salti d’acqua e una bellissima faggeta ad alto fusto. Oppure itinerari perfetti per le mountain bike come quello tra arte e natura nelle colline modenesi, che pedalando tra i campi di ciliegie di Vignola e i famosi vitigni del lambrusco Grasparossa di Castelvetro unisce Modena a Vignola.

Gli itinerari che si trovano su Visitmodena.it sono collegati anche a esperienze, tour e pacchetti prenotabili online, coordinati da Modenatur.

Per chi vuole conoscere meglio tutti i percorsi disponibili ad Agri e Slow Travel Expo verranno distribuite mappe con i percorsi e segnalibri.

Dalla Via degli dei alla Ciclovia del sole

Trekking o cicloturismo? Sono due modi slow che consentono di andare alla scoperta del territorio verde di Bologna. Idee per giornate nella natura che saranno presentate da Bologna Welcome ad Agri e Slow Travel Expo. Itinerari storici come la Via degli dei, un cammino suggestivo, ricco di testimonianze storico-religiose e un paesaggio rurale e naturale interessante. Il percorso, che veniva utilizzato già ai tempi degli etruschi e dei romani per collegare Bologna e Firenze attraverso l’Appennino Tosco-Emiliano, è lungo 125 km e ricalca l’antico tracciato della Flaminia Militare, di cui sono ancora visibili diversi tratti di Basolato. Deve il suo nome ai luoghi che vengono attraversati: Monte Adone (Adonis), Monzuno (Mons Iovis), Monte Venere e Monte Luario (Lua). Partendo dal centro storico di Bologna, in piazza Maggiore, l’itinerario attraversa i crinali e i calanchi dell’Appennino, fino a giungere a piazza della Signoria nel centro storico di Firenze.

Per chi preferisce le 2 ruote la Ciclovia del Sole è un percorso ciclabile adatto a tutti che attraversa la pianura bolognese, collegandola al resto dell’Europa. Il tracciato si inserisce infatti nell’Eurovelo7, progetto che intende collegare, una volta ultimato, il punto più a Nord d’Europa, Capo Nord, con il punto più a Sud, Malta.

La tratta Bologna-Mirandola segue quello che un tempo era il tracciato ferroviario della linea Verona-Bologna e permette di godersi 50 chilometri di paesaggi rurali della pianura emiliana tra campi, corsi d’acqua, piccoli borghi, buon cibo e aree naturali protette. Durante la pedalata si attraversano luoghi simbolo della pianura bolognese, dalla fabbrica Lamborghini a Sant’Agata Bolognese alla coloratissima piazzetta Betlemme di San Giovanni in Persiceto al Carpigiani Museum ad Anzola dell’Emilia.

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