Dall’Umbria agli Stati Uniti. Il vitigno del Sagrantino valica l’Atlantico, portando in America, come ambasciatore del gusto, la storia, la tradizione e la cultura del territorio umbro.
Il celebre vitigno autoctono dell’Umbria, impiegato nella produzione dei migliori vini della regione, รจ stato al centro del wine tasting organizzato alle Cantine Briziarelli di Bevagna. Un’occasione per mettere a confronto produzioni su territori completamente diversi, tra lโEuropa e lโAmerica. E di approfondimento tra sommelier, giornalisti del settore e addetti ai lavori, per assaggiare e quindi comparare attraverso una degustazione come vini prodotti dalla stessa uva, ma coltivata in territori dalle caratteristiche assai diverse da quelle della zona dโelezione, Montefalco, diano un risultato finale assai differente.
Un appuntamento che si รจ inserito dunque su dibattito aperto: quello dei vini dal comune denominatore, appunto il Sagrantino, prodotti Oltreoceano. Che seppur dalle caratteristiche organolettiche diverse, concorrono comunque alla promozione internazionale di questa piccola varietร , della sua storia enologica. Per lโoccasione, presente una delegazione di Ais Umbria e una per Slow Food Umbria.
Europa – America: produzioni a confronto
Lโevento, curato nellโorganizzazione dalla designer Marta Toni, si รจ aperto con una degustazione live, via streaming, guidata da Alessandro Giannoni, amministratore delegato delle Cantine Briziarelli, in collegamento dallโAmerica, dalle Graziano Family of Wines.
โLโevento รจ nato per raccontare la nostra attitudine verso il vitigno tipico del territorio – ha spiegato Alessandro Giannoni โ e organizzare questo wine tasting di Sagrantini americani verso quelli italiani, ci ha permesso di poter studiare ancora una volta cosa succede quando questo vitigno viene impiantato in altre aree geografiche, in questo caso quella della zona sopra San Francisco. Abbiamo degustato i due vini, entrambi, in parallelo, in modo ludico, poichรฉ รจ ovvio che le due produzioni risultano completamente diverseโ. Insieme a Giannoni, sono poi intervenuti due influencer del mondo enologico, Emanuele Trono Wine e Stefano Quaglierini di Italians Wine”.
Una cantina vocata alla contemporaneitร
Una cantina giovane, quella di Briziarelli, fortemente connotata dalla contemporaneitร , sia nella produzione, dove spicca unโalta impronta alla sperimentazione, orientata aย declinare in modo contemporaneo il Sagrantino, privilegiandone l’immediatezza del prodotto,ย reso piรน fresco e giovane per essere consumato con pietanze piรน leggere; sia nelle linee architettoniche della struttura, dove linearitร e design si integrano perfettamente al paesaggio in un progetto avveniristico, dal suggestivo impatto estetico.ย โI consumi cambiano e cambieranno ancora e bisogna saperne osservare lโevoluzione anche in un mondo che, come quello del vino, ha fatto del suo passato la sua piรน grande leva strategicaโ, ha sottolineato, infine, Giannoni. Ed ecco cosรฌ che le Cantine Briziarelli hanno puntato sulย grande potenziale estremamente duttile di questo vitigno, che essendo ricco di tannini, alcol e zuccheri, lo si riesce a modulare per ottenere varietร diverse nella produzione.
Gli abbinamenti eno-gastronomici
La degustazione รจ poi proseguita con lโenologo della cantina, Andrea Bernardini, attraverso una selezione di vini abbinati ad assaggi di piatti dello chef Lorenzo Cantoni del ristorante il Frantoio di Assisi, per poterli apprezzare scegliendo ricette โpiรน leggereโ, rispetto alle classiche piรน corpose. Anthaia 2021- IGT Umbria Rosato (85% Sagrantino +15% Sangiovese) รจ stato abbinato ad un carpaccio e tartarre di bisonte; lโUnoNoveZeroSei 2018 (50% Sagrantino + 50% Cabernet Sauvignon) con la pancia croccante di maialino; il Sagrantino Passito 2017 con foie gras etico e il Vermouth Sagrantino con pane, olio e pomodoro.