In Puglia aumentano le imprese femminili. Un dato in controtendenza rispetto a quello nazionale. Nell’ultimo anno, rispetto al 2021, le imprese rosa sono crescita di 319 unità rispetto a quelle che si contavano alla fine del 2021.
“Nonostante le enormi difficoltà derivanti da pandemia (i cui effetti, purtroppo, sono ancora decisamente visibili), la crisi energetica, la guerra con le sue conseguenze, i rincari, l’inflazione, le donne pugliesi hanno dimostrato la volontà di fare impresa” commenta Raffaella Altamura, presidente di Confesercenti Bari e coordinatrice regionale “Impresa donna” Confesercenti.
“Questi dati- prosegue Raffaella Altamura- dimostrano come l’imprenditoria femminile sia un tassello fondamentale all’interno del tessuto economico regionale. Numeri da tenere in grande considerazione – prosegue – ma anche da consolidare con strumenti idonei. Nonostante le difficoltà, le imprese al femminile si strutturano, crescono e, nel contempo, se ne creano di nuove”.
Confesercenti evidenzia come siano in grande crescita i numeri relativi ai servizi alle persone: “I dati dimostrano come siano in aumento agenzie immobiliari e assicurative, mettendo a disposizione le proprie competenze nei settori in cui si sono specializzate, a discapito di quelle che, storicamente, era il naturale sbocco dell’imprenditoria femminile, cioè abbigliamento e calzature”. “Una riflessione su questo aspetto va fatta – prosegue Altamura – perché viene conclamato il calo generale del settore abbigliamento e calzature, che sta vivendo un momento congiunturale negativo”.
Altro settore in cui aumentano le imprese al femminile è quello della comunicazione: “Significa essere al passo con i tempi e sapersi adeguare alle richieste del mercato”, evidenzia la presidente di Confesercenti Bari e coordinatrice regionale di “Impresa donna”.