Sarà inaugurata sabato 11 marzo, alle ore 11 la “Biblioteca dei Monti Dauni”, a Palazzo Ducale di San Marco la Catola. Dopo la visita e il taglio del nastro il responsabile del gruppo di progettazione Antonio Lembo illustrerà il progetto e sarà proiettato un video. Prenderanno parte: Paolo de Martinis (sindaco di San Marco la Catola); Giuseppe Del Grosso (ufficio Garante dei Diritti del Minore regione Puglia); Mario Furore (Europarlamentare); Sergio Clemente (Consigliere regionale); Pasquale de Vita (presidente GAL); Raimondo Giallella (coordinatore delle aree interne).
“La biblioteca per la nostra Amministrazione ha una valenza strategica – spiega il sindaco Paolo de Martinis – in quanto è sia spazio di elaborazione culturale che luogo in cui persone diverse possono incontrarsi e relazionarsi portando ciascuno con i propri interessi un contributo in termini di cura per gli spazi di comunità”. Questo è il primo passo, presto saranno infatti ospitati nello stesso stabile spazi dedicati al coworking, e allestite postazioni di informazione turistica con foresteria e stand di enogastronomia. Non solo, quindi luogo di sapere ma strumento di integrazione e coesione per tutto il territorio comprendente i comuni di San Marco la Catola, Biccari, Bovino, Celenza Valfortore, Volturara Appula, Carlantino, Castelluccio Valmaggiore, Pietra Montecorvino e Motta.
L’obiettivo dei comuni coinvolti nel progetto, affiancati da Radici Future Produzioni, che avrà l’affidamento della gestione della biblioteca, è quello di rendere il luogo vivo e attivo portandolo a punto di incontro intergenerazionale con momenti pensati tanto per i ragazzi quanto per gli adulti.
“Un meraviglioso palazzo restituito alla funzione più congeniale alla promozione del territorio dauno attraverso la lettura – sottolinea Leonardo Palmisano presidente di Radici Future Produzioni – una biblioteca di comunità che vuole essere il centro della vita culturale ed economica di San Marco La Catola. Per noi è un onore e una scommessa lavorare in questa terra straordinaria, con un’amministrazione illuminata e all’avanguardia, prosegue, generiamo comunità di lettori per creare economia della cultura e del turismo culturale”. Investire quindi sulla risorsa umana per dare la possibilità ai ragazzi di restare e costruire qui il loro futuro.