Le Marche sono tra le regioni più longeve d’Italia. Gli ultrasettantacinquenni sono il 13,6% dei marchigiani, in Italia il 12,1%. Sono 382.124 i residenti di 65 anni e più, il 25,7% della popolazione; una percentuale superiore al valore nazionale che si attesta al 23,8%. Ma è importante anche invecchiare bene.
“Invecchiamento attivo perché e come promuoverlo” è stato il tema della interessante relazione svolta da Andrea Principi, ricercatore dell’Inrca di Ancona, ai pensionati del direttivo di Anap Confartigianato Marche alla presenza del presidente nazionale Guido Celaschi, di quello regionale Giorgio Cataldi, del segretario di Confartigianato Marche Gilberto Gasparoni.
Un’occasione, per Anap Confartigianato Marche, per ribadire quanto gli anziani siano una fondamentale risorsa. Sono di aiuto alla famiglia, ai figli, si prendono cura dei nipoti. Molti anziani continuano a svolgere la propria attività anche dopo la pensione. I senior sono coloro che trasmettono la propria esperienza ai più giovani. Sono impegnati, in gran numero, nelle attività di volontariato. E l’elenco potrebbe andare avanti.
L’ “elisir di lunga vita” è l’invecchiamento attivo. Gli studi mettono in luce per esempio che fare volontariato porta benefici in termini di salute fisica, più felicità, soddisfazione della vita, autostima e riduzione del rischio di depressione. Attività di svago migliorano il benessere e la qualità della vita delle persone anziane così come le attività educative o formative.
La tematica dell’invecchiamento attivo sarà oggetto di ulteriori incontri nel corso dell’anno, come stabilito dal Direttivo Anap Confartigianato Marche che si è riunito per definire per linee operative e di attività per l’anno in corso.