Nei giorni scorsi tra Montemesola e Grottaglie ignoti hanno portato via circa 2000 pali in acciaio per un valore di oltre 8mila euro, danno a cui si aggiungono i danni strutturali, in particolare all’impianto di sostegno e alle piante di vite: il presidente Luca Lazzàro e il direttore Carmine Palma di Confagricoltura Taranto accendono i riflettori sull’ultima scorribanda avvenuta nelle campagne del Tarantino.
Per l’organizzazione si tratta di azioni criminali gravissime che danneggiano imprenditori già impoveriti dagli aumenti e dalle storture di mercato e al quale va posto un freno. Chi opera in campagna è sicuramente più esposto ad azioni criminali che vanno dal furto di raccolti, impianti e macchinari alle estorsioni. Nel caso del furto di paletti dell’altra notte – denunciato dall’imprenditore alle forze dell’ordine – sicuramente si tratta di un furto organizzato e perpetrato da una banda composta da più persone.
Serve aumentare la strategia di prevenzione e controllo sul territorio e misure di sostegno che possano aiutare le imprese agricole a dotarsi di strumenti di videosorveglianza e di prevenzione.
Confagricoltura Taranto chiede dunque l’intervento del Prefetto di Taranto, serve un piano che riguardi la sicurezza degli agricoltori, dei raccolti e degli impianti a tutela degli imprenditori e lavoratori onesti del territorio.