Prefettura, Enti pubblici, forze dell’ordine, servizi veterinari delle Asl, Anas. E’ lunga la lista dei soggetti che hanno firmato il protocollo per la gestione, in situazioni di emergenza, della presenza di cinghiali ed altra fauna selvatica in area urbana e suburbana nel territorio della provincia di Terni. Un accordo che definisce le modalità di intervento, di fronte alla presenza ormai pervasiva dei cinghiali a ridosso delle abitazioni e sulle strade delle città di questa parte dell’Umbria.
I compiti definiti nel protocollo
La Regione si impegna ad effettuare i monitoraggi della presenza di cinghiali e ad attuare le azioni per limitarne la presenza.
Nel caso di animali feriti o in difficoltà, le forze dell’ordine, ricevuta la segnalazione, informerà i Servizi veterinari delle Asl in caso di incidente o l’Associazione Wild Umbria per gli altri casi, coinvolgendo, eventualmente, l’Ospedale veterinario universitario didattico, dopo aver effettuato il recupero.
Nel caso di presenza degli animali in area urbana o suburbana il sindaco del territorio interessato, o altra amministrazione, segnaleranno la criticità a Prefettura e Regione per l’attivazione del tavolo di coordinamento. La Regione, in particolare, attiverà l’Atc 3 cui spettano gli interventi di controllo della specie cinghiale, effettuando un immediato sopralluogo, informandone la Prefettura, con la partecipazione di rappresentanti dei carabinieri forestali, della Asl, dell’Atc, della polizia provinciale e del Comune interessato. Qualora all’esito del sopralluogo si ravvedano le condizioni per procedere al solo trappolamento, provvederà la Regione in tal senso. Nel caso non sia sufficiente, la Prefettura attiverà il tavolo tecnico per valutare soluzioni alternative, compresi gli abbattimenti. Nei casi più complessi pianificati di intesa con le forze di polizia.
Il sindaco, sulla base delle decisioni del tavolo, firmerà la relativa ordinanza.
Sicurezza stradale
Per garantire la sicurezza stradale, nei tratti maggiormente esposti al rischio di attraversamenti di cinghiali, si provvederà al posizionamento di apposita segnaletica.
Forze di polizia, Provincia, Comuni e Anas dovranno dare comunicazione degli incidenti provocati da cinghiali alla Regione, così da effettuare un monitoraggio delle zone più a rischio. Anche in riferimento al progetto “Life Safe Crossing”, del quale la Provincia di Terni è attuatore e beneficiario.
In caso di rinvenimento di carcasse di animali selvatici o di sopravvenuta morte, potrà essere contattata la ditta incaricata dalla Regione Umbria del recupero.